Qualitaly_121
29 FEB. MAR. 2021 10 suggerimenti da parte della clientela ai ristoratori Siti web utili www.iriworldwide.com www.cadentcg.com www.aipalette.com www.altacucina.com improvvisati a restare a galla. Cio- tole sane e abbondanti con cereali come bulgur, quinoa, semi di chia o farro, con verdure e funghi arro- stiti, germogli di soia e condimenti a base di erbe e spezie ricercate, saranno fondamentali se si vuole ricominciare col piede giusto. E il 2021 sarà l’anno della carruba: un vegetale a basso contenuto di zucchero e ricco di antiossidanti, fantastico come dolcificante natu- rale. E così come pullulano i giardini condominiali, subalconi o spazi co- muni, ancheun ristoratorepotrebbe seguire la stessa scia coltivando un esclusivo orticello a ridosso di un cortile, magari curando una micro serra nel locale. QUESTIONE DI FEELING Che vivada solooppureno, il cliente è sempre alla ricerca di uno sguar- do, di una considerazione, di un pensiero. Accogliamolo con atten- zione, chiediamogli cosasognereb- be di mangiare. È vero, i ristoranti ma anche i clienti, soffrono per le aperture a singhiozzo. Delle indica- zioni, dei suggerimenti potrebbe- ro arrivare anche da quest’ultimi. Siamo in fondo tutti sulla stessa barcaealcunesoluzioni potrebbero arrivare magari da chi il cibo non lo fa ma lo consuma. Anche perché il fattore convenienza non basta più. Le abitudini cambiano pelle e diventano attitudini. Gli spuntini, ad esempio, sono cambiati. Con gli orari sempre più elastici, i break slittano in un momento successivo, transitano come comfort food e vanno ripen- sati prendendo sempre in conside- razione il dolce e il salato: gelato in tutte le stagioni, hamburger di carne ma anche vegetali, centri- fugati…Sfruttando le concessioni, le licenze, perché non creare delle nuove fasce orarie in cui servire o permettere l’asporto di spuntini? Rivalutiamo la merenda. Sleghia- moci dal pranzo e dalle cene e ri- pensiamo nuovi momenti di ristoro. TRASFORMARE L’INSEGNA DEL RISTORANTE IN UN VERO BRAND Questo è un momento topico, un’opportunità incredibile per ri- posizionarsi. Non si può pensare che solo le grandi catene debbano investire nel propriomarchio. Dob- biamo pensare che ogni ristorante sia una realtà unica, personale, da comunicare con attenzione. Ad esempio, negli Stati Uniti, molti hanno avuto la geniale trovata di personal izzare gl i strumenti di sanificazione regalando gel e mascherine che riportano il nome del locale. Un’indovinata azione di marketing che va oltre la co- municazione. Il cliente è contento dell’omaggio e il nome del risto- rante raggiunge altri potenziali clienti. L’importanza di un brand non è più solo relativa al suo stesso peso: sta tutta nel suo contenuto esclusivo.
materie prime
m
nome del locale
per i non vegani !
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