Qualitaly_122
16 APR. MAG. 2021 sesso dei vaccinati o di chi poteva provare la propria immunità avendo già contratto il Covid19. Le regole? All’interno del ristorante due metri tra i tavoli e occupazione non oltre il 75%e 100%coperti all’esterno. La leggenonconsentedirichiedereche anche i dipendenti siano vaccinati. PROTEGGERE I DIPENDENTI Eppure, l’ipotesi di vaccinare i lavo- ratori dell’ospitalità sembra fonda- mentale per la ripresa del turismo in sicurezza. In alcuni stati americani come New York e Colorado già da fine marzo gli impiegati nella risto- razione potevano prenotarsi per la vaccinazione utilizzando la rete di farmacie e supermarket, mentre la Grecia con l’“operazione libertà” punta a vaccinare tutti i maggiorenni in 69 isole dell’Egeo prima che parta la stagione turistica. Un aiuto “pra- tico e psicologico” per i lavoratori stremati del settore turistico come ha spiegato al Guardian il gestore di un piccolo hotel a Patmos, Dimitris Grillis:“Solo l’ideachesaremosenza Covid togliegranpartedell’incertez- PRIMO PIANO esitanti a vaccinarsi. Un problema già sperimentato da Israele per gli under 35. Una ricerca dell’Imperial College di Londra ha rilevato che se il 99% degli over-80 accetta la vaccinazione, la percentuale crolla all’83 nella fascia dei 18-29enni. Al momentopiùcheunobbligo,difficile da giustificare in uno stato di diritto, si pensa di lasciare la decisione ai gestori dei locali. In fondo, il “paten- tino” potrebbe diventare una prova della sicurezza dei locali e una tutela in più per chi ci lavora, ma un’impo- sizione dall’alto sarebbe vissuta da molti come l’ennesima restrizione dopo un anno disastroso. In Uk al- cune catene di pub si sono già dette contrarie pensando al tipico cliente di passaggio che verrebbe allonta- nato da una tale richiesta. In fondo, ognimedagliahaduefacceinquesta storia, come abbiamo spesso visto. Sperimentazioni sono già state fat- te in Israele quando a marzo, con il 40% della popolazione che aveva ricevuto almeno la prima dose, bar, ristoranti e palestre hanno aperto ai possessoridella“greencard”inpos- Un certificato internazionale digitale per far ripartire i viaggi in sicurezza. È l’idea cui stanno lavorando Com- missione Europea e OMS. Il commissario Ue incaricato dei vaccini Thierry Breton in un’intervista alla radio francese Rtl ha ipotizzato una data per il debutto, il 15 giugno, mostrando le due versioni del certificato, la digitale per smartphone e la cartacea, uguali dappertutto in Ue e “coperte dalla regolamentazione dei dati personali”. Il documento contiene un QR code con il tipo di vaccino ricevuto ma, va ribadito, non sarà obbligatorio per muoversi. Per chi ne fosse sprovvisto ci saranno i tamponi antigenici da effettuare appena prima della partenza o negli aeroporti. Anche questi potrebbero venire registrati nel certificato. Allo studio l’inclusone di test sierologici non più vecchi di sei mesi che mostrano la presenza di anticorpi. Voglia di ripartenza: come sarà il patentino vaccinale UE o a settembre secondo il piano del Governo Draghi). FUORI CASA COME PRESIDIO Intantonel RegnoUnitosi guardagià alla vaccinazione degli Under 30 e il Governo sta pensando di richiedere il “patentino” sanitario per entrare nei pub: un modo per stimolare i più giovani, meno sensibili alle conse- guenze gravi della malattia e più
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz