Qualitaly_122

24 APR. MAG. 2021 dietro al personale, seguire la co- municazione attraverso i social, e dedicarmi all’amministrazione. Ab- biamo anche una signora, Adriana, che è la nostra tuttofare in cucina; lei tiene tutto in ordine perché gli spazi non sono enormi. È una col- laboratrice per me fondamentale, è con noi da anni. Avevamo anche una terza persona, un aiuto cuo- co, Davide, ma con la pandemia, abbiamo dovuto rinunciarvi con la speranza che, quando ripartirà il lavoro, possa tornare a lavorare con noi. E poi, naturalmente, c’è Mimmo, il mio compagno, che si occupa dell’accoglienza e della sala. La nostra è una cucina medi- COVER STORY terranea con influenze piemontesi, ma anche calabresi (per via dei miei genitori). Adoro il meridione, adoro il mediterraneo… Parlaci del rapporto con i forni- tori… Ho tantissimi fornitori, ma il rap- porto più longevo ce l’ho con la Noval sin dai tempi in cui lavoravo al bar con mio fratello. Mi trovo molto bene con Sara, quando ab- biamo avuto bisogno ci ha sempre supportato e mi è venuta incon- tro in diversi momenti, anche in quest’ultimo periodo. Poi, certo, ho fornitori più piccoli, perché ovviamente, amo scegliere per- sonalmente la frutta e la verdura, come anche preferisco comprare direttamente i vini. Entriamo nel vivo di questo dif- ficile periodo. Siete riusciti a ot- tenere qualche ristoro? In questo periodo è fondamentale fare di necessità virtù per non far crollare tutto quanto si è costru- ito con tanto sacrificio. Abbiamo avuto qualche ristoro, ma parliamo di una cifra che non ci avrebbe permesso di continuare a vivere se non ci avessero dato la pos- sibilità di aprire per un po’ e fare take away e delivery. Cerchiamo di essere positivi. Cambieretequalcosanellavostra impostazione di lavoro? Sono una persona che fa fronte ai problemi man mano che li vive. Vo- glio anche testare un po’ il terreno di quello che stiamo vivendo. Cam- bieremo probabilmente qualcosa, ma voglio prima metterci dentro il naso. Il fatto di avere una clientela affezionata certamente aiuta. Noi siamo camaleontici. Sin dal pri- mo lockdown abbiamo cercato di creare un nuovo sbocco lavorativo per la nostra attività con il delivery. Ci siamo fatti pubblicità sui nostri social invitando il cliente a non usci- re: ‘stai a casa, veniamo noi da te’. Gabriella e il suo chef Alessio

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