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l punto IL PUNTO 1 APR. MAG. 2021 È il mio ultimo editoriale come Presidente. Come molti di voi sapranno, questa meravigliosa avventura che mi ha coinvolto per ben due mandati, a fine maggio terminerà con l’elezione del mio successore. E come tutte le esperienze che si concludono, è bene fare un bilancio di questo lungo percorso durato 7 anni. Sono entrato nel Consiglio di Amministrazione della Cooperativa nel lontano 1999. Sono stato per 3 anni Vice Presidente e Presidente dal 2015. Com’è cambiata CIC in questi 6 anni? Innanzitutto è cresciuta, è maturata ed è diventata una realtà solida (abbiamo messo al riparo il credito presso tutti i soci) e con una visione più ambiziosa. E, soprattutto, è diventata più giovane. Abbiamo voluto cambiare il ‘vecchio’ consiglio d’amministrazione cercando di abbassare l’età anagrafica per avere una visione più realistica del nostro settore. Abbiamo suddiviso i ruoli per competenza, cambiato metodo d’ac- quisto delle materie prime accorciando la filiera e andando diretta- mente dal produttore e puntato molto sui nostri prodotti a marchio. I risultati sono evidenti. Negli ultimi anni i bilanci sono stati sempre molto positivi e abbiamo potuto dare ristorni importanti ai soci. Quello che oggi lascio è una Cooperativa ‘sana’, una realtà impor- tante nel settore della ristorazione professionale. A chi mi ‘succederà’ voglio solo lasciare la mia visione di come ho gestito la Cooperativa: ho ritenuto importante una certa ‘severità’ dal punto di vista tecnico/amministrativo, serve a essere più de- mocratici e più trasparenti verso i soci. E poi un consiglio: siamo tutti imprenditori al di là di CIC, abbiamo società da gestire e problemi da risolvere. Però, se ci si assume la responsabilità di dirigere questo Gruppo, bisogna mettere in preventivo che è fondamentale avere il coraggio di esporsi. È vero, talvolta anch’io mi sono trovato a dover scegliere se portare avanti delle battaglie nonostante non fossimo tutti d’accordo. Avrei potuto rinunciare, certo, ma ho vissuto con grande senso di responsabilità il mio ruolo e non mi sono mai voluto tirare indietro. Non è sempre facile, però alla fine è bello ottenere un buon risultato portando avanti le proprie convinzioni ma condividendole con tutti. Infine, c’è da gestire la ripartenza. Tutti i soci CIC, me compreso, abbiamo investito questo tempo per rendere le nostre imprese più tecnologiche, capaci di stare al passo con i tempi. Abbiamo cre- ato nuovi sistemi per fare business nell’ottica di offrire al cliente il miglior servizio possibile. La pandemia probabilmente ci ha reso ancora più forti agli occhi dei nostri partner commerciali. Io credo nella forza di ogni singolo socio. Ed è con questa con- vinzione che vi saluto, certo che Cooperativa Italiana Catering sia oggi pronta ad affrontare il futuro mantenendo però saldi i valori costruiti nel passato! Grazie a tutti. È TEMPO DI BILANCI E DI SALUTI Vincenzo Murgia, Presidente Cooperativa Italiana Catering
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