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33 APR. MAG. 2021 Chi può accedere al Decreto Sostegni? Quali sono i parame- tri in riferimento alle perdite di fatturato? Per semplificare, diciamo che pos- sono accedere tutti gli operatori con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e senza limitazione di codice Ateco. Inoltre, sono esclusi: le attività cessate al 23/03/2021 e le attività avviate dopo il 23/03 (tranne glieredicheproseguononellagestio- ne); gli Enti Pubblici e gli intermediari finanziarieholding.Bisognaperòve- rificare due requisiti per l’eventuale ricezione del denaro: il primo si rife- risce alla soglia di accesso ottenuta dal calcolodei ricavi ocompensi che devonoessere inferiori a10milioni di europer il periododi imposta2019. Il secondo riguarda ladeterminazione dell’ammontare medio mensile del fatturato e corrispettivi del 2020 che dev’essere inferiore di almeno il 30%rispetto all’ammontaremedio del 2019. In sintesi, bisogna valutare il dato“mensilizzato”del 2019e2020 e, sulladifferenza, applicareunaper- centuale decrescente all’aumentare dei ricavi: dal 60% per ricavi fino a 100.000 euro e fino al 20%per ricavi superiori a 5 milioni ma inferiori a 10 milioni. Quali sono le modalità e i tempi per richiedere questo supporto? Bisogna inviare dal 1 aprile al 28 maggio 2021 una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, anche a mezzo intermediari: il dato positivo è che non c’è il “click day”, per cui non ci sarà la corsa alla scadenza. Quindi, tutti i possibili fruitori, se in regola con il disposto normati- vo, otterranno l’aiuto dallo Stato. I pagamenti dovrebbero essere stati effettuati già dall’8 aprile. Il Decreto Sostegni ha impegnato 11,5miliardi di europer oltre3milioni di potenziali beneficiari. C’è una “base certa” di denaro per tutti coloro che riceveranno i Sostegni? Dallestimedell’AgenziadelleEntrate glioperatoriotterrannoinmediacirca 3.700 euro a testa. Sicuramente non molto ma si spera, a breve, in una ripresa economica e di tutti i settori, con le riaperture delle attività a se- guito della vaccinazione e di ulteriori interventi dello Stato per stimolare l’economia del nostro Paese. Che differenze ci sono rispetto a quanto presentato dal prece- dente Governo? Ci sono alcune differenze sostan- ziali che è giusto evidenziare. In pri- mis i nuovi Sostegni abbracciano una platea più ampia di beneficiari, con inserimento tra i fruitori anche dei professionisti che, prima, erano stati esclusi. Si evidenzia l’elimina- zione della limitazione dei codici Ateco e i nuovi criteri di calcolo con percentuali di contributo più elevate. Importante è anche la can- cellazione della limitazione dell’in- dividuazione geografica delle sedi legali o di svolgimento di attività che hanno creato confusione negli operatori (per esempio l’individua- zione della zona rossa). Il Decreto Sostegni prevede la possibilità di scegliere lamodalità di erogazione o con accredito su conto corrente o con riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare in compen- sazione, oltre a essere un modello semplice da compilare e più snello. Infine, ricordiamodi fare attenzione alla compilazione della pratica in quanto, dai dati dell’Agenzia delle Entrate, nelle precedenti ipotesi di erogazioni del fondo perduto, circa il 10%dei ritardi nell’accredito sono dipesi da codici Iban errati o non riferiti all’effettivo beneficiario del contributo.

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