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16 GIU. LUG. 2021 sua brigata per “occupare” le cu- cine della residenza estiva Country HouseVilladorata, struttura ruraledi fineOttocentocon azienda agricola biologica. E il 2 stelle Agli Amici di Godia (Ud) varca il confine spostan- dosi in Istria con l’intero staff di sala e cucina e apre Agli Amici Rovigno sullaMarina di Rovinj. Un cambio di locationma nondi filosofia:Michela ed Emanuele Scarello hanno sele- zionato produttori artigiani, alleva- tori e pescatori locali che potessero garantire sostenibilità economica e biologica. ADDIO ALLA CARTA La semplificazione dei menu è una strada quasi obbligata. “Ho sosti- tuito la carta con due percorsi de- gustazione per evitare i QR code, che non amo, ma anche in ottica no waste - spiega Marianna Vitale del Sud di Gaeta – e per ora manterrò questa impostazione. La ripresa? Vedo che la gente ha desiderio di tornare a uscire ma percepisco una tristezza di fondo”. Al centro resta il rapporto umano, ricercato e voluto, che ha portato al ritornodella figuradell’oste, simbolo di accoglienza “analogica” e cucina PRIMO PIANO Parola d’ordine: ibridare e contaminare. Non solo in cucina, ma anche in sala, proponendo esperienze diverse. Una su tutte: la mixology che nella grandissima parte delle nuove aperture ha un suo spazio dedicato, spesso con bartender anche di fama che firmano proposte ad hoc, in pairing con la cucina. Un connubio, quello tra ristorazione e mixology, che se all’estero, specie negli USA, si è affermato da anni, in Italia stentava a decollare. Sarà questo uno dei lasciti più interessanti della pandemia? Quel che è certo è che il Covid ha “rimesso su piazza”, oltre a chef e mixologist, tanti artisti, musicisti e performer privati della possibilità di lavorare. Anche grazie all’apporto di queste nuove professionalità sono nati “ibridi” tra ristorazione ed esperienza artistica. È la scelta di Luce Experience, realtà romana affidata a Giovanni Monaco: “Abbiamo rinnovato radicalmente l’offerta food&beverage, partendo da un menu dall’anima pop e da una cocktail list intrigante. Ma grande spazio è dedicato anche all’intrattenimento, con contenuti artistici di alto livello, come mostre di arte contemporanea”. Il tutto condito dal restyling con tende di luce, cuscini, tappeti, tavolini e aree private che contribuiscono a creare l’atmosfera giusta. Punta sullo storytelling e sul coinvolgimento di colleghi chef, ma anche di scrittori e testimoni della lavorazione del pesce nella ex tonnara adiacente, il ristorante Indaco del Regina Isabella Resort di Ischia guidato da Pasquale Palamaro. Con il fil bleu del rispetto per il mare, le cene estive a quattro mani ospiteranno anche racconti di vita e performance culturali. ph credits Laura La Monaca ph. AlessandroBarattelli Indovina chi trovo a cena stasera?
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