Qualitaly_123
29 GIU. LUG. 2021 bisogna assicurarsi che il trasporto sia fattibile in termini di distanze da percorrere”. COMUNICARE A DISTANZA Nel delivery viene meno il contatto diretto tra cliente e ristoratore: non è quindi possibile dare sul luogo del consumo tutte le informazioni necessarie, se non addirittura ob- bligatorie. A norma di legge (il riferimento è il Regolamento CE 1169/2011) i cibi provenienti da ristoranti e conse- gnati al cliente mediante servizio di consegna a domicilio rientrano nella categoria dei prodotti alimen- tari non preimballati. “Per questa categoria di alimenti – spiega il tec- nologo – è obbligatorio indicare la denominazione dell’alimento (per esempio pasta alla carbonara) e l’eventuale presenza di uno o più dei 14 allergeni (o di ingredienti e coadiuvanti tecnologici derivati da essi) elencati nell’Allegato II del Re- golamento. Queste informazioni devonoessere indicate susupporto che ne consenta la consultazione del consumatore, prima dell’atto dell’acquisto o direttamente sul prodotto stesso. Questo principio vale ancheper le vendite adistanza, tra cui rientra il delivery. In questo caso, il sito internet aziendale at- traverso il quale si effettua l’ordi- nazione è il supporto con cui dare queste comunicazioni. Deve quindi riportare tutte le informazioni ob- bligatorie. Se, invece, i supporti rappresentano soltanto strumenti promozionali o pubblicitari (volan- tini o simili), senza possibilità di or- dinare la merce che è presentata su di essi, le informazioni di legge non sono richieste”. DARK KITCHEN: UNA SCELTA FUNZIONALE PER IL DELIVERY Nelle zone (per esempio i grandi centri urbani) dove il delivery è più diffuso, la scelta più efficace per gestire al meglio il delivery potreb- be essere quella di aprire una dark kitchen, una cucina professionale, senza ristorante annesso. “Il businessdelledarkkitchen–spie- ga Marco Valerio Sarti - era già in ascesaprimadell’avventodellapan- demiadaSars-Cov2, sicuramente il virus e il cambiamento che esso ha comportato, ha contribuito in ma- niera preponderante allo sviluppo di questo segmento specifico di ri- storazione. Il Covid ha rimodellato e rivoluzionato l’interosettore. L’unico segmento a uscire ancora più forte dalla crisi è il food delivery che si è affermato tra le abitudini dei cittadi- ni, registrando un +31.0%nel 2020. Questamodalità di consumo risulta essere particolarmente apprezzata dai Millennials (58%) ed è destinata a restare e consolidarsi. Secondo uno studio Ubs, il mercato globale dei pasti a domicilio è valutato 35 miliardi di dollari con una crescita annua del 20% che lo porterebbe alla cifra stratosfericadi 365miliardi entro il 2030. La Dark Kitchen sfrutta gli spazi di una cucina professionale, rispet- tando in termini di cogenza alla normativa gli stessi standard per la sicurezza alimentare richiesti alla cucina di un ristorante tradizionale, ma ha lo scopo di destinare le pre- parazioni unicamente al delivery. Chef e personale preparano cibo solo per la distribuzione esterna al cliente finale, in una gestione che ottimizza il tempo e le risorse”.
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