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I dati dell’export del 2021 quali si aff ianca la Sardegna anche se , come oramai è stato appurato, il ceppo del virus isolato in Sardegna (già da anni ) è di ffe- rente da quello giunto poco tempo fa nel nord-ovest della Penisola . L a p r e o c c u p a z i o n e è p a l e s e ma , p r i - ma d i da r ad i t o a p r ecoc i a l l a rmi smi , è bene s c i og l i e r e i nod i de l l a que s t i one . A farlo è Maurizio Gallo , direttore dell’Asso- ciazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS). La peste suina sta scatenando alcune paure come quella sanitaria, quella per l’uomo e quella economica. Quali sono i veri rischi? B i sogna immed i a t amen t e precisare che alla PSA sono soggetti i suini domestici e i cinghiali e , di conseguenza, l ’uomo non corre rischi. Di contro, un ’eventuale di f fu- s i one neg l i a l l evament i è da tenere a bada e da mo- ni torare ; di f ronte a l con- creti z zarsi di una tale pos- s i b i l i tà è ch i aro che tu t to i l compa r t o su i n i co l o ne r i sen t i rebbe , dag l i s t es s i allevamenti all ’ indus tria di trasformazione e lavorazione delle carni. Per impedire tutto ciò, le misure di sicurezza pre- viste dal Ministero della Salute devono essere applicate e seguite , comprese quelle inerenti alla biosicurezza all’interno degli allevamenti domestici. Inoltre, per rassicurare il mercato è fondamentale che il Ministero riesca a dimo- strare l ’eff icacia di quanto messo in atto per preser vare e riaprire i canali di espor tazione. Sono già calcolabili eventuali danni? Ci sono stime? Per f or tuna , la zona a l momento coinvol ta dal la PSA ha una r idot ta densi tà di al leva- menti commerciali. In ogni caso, il Ministero della Salute ha disposto la tempestiva macel- lazione dei suini e l ’ interruzione dell ’at tivi tà riprodut tiva . Si stima che nel 2021 l’expor t italiano di car- ni suine e salumi sia stato di circa 415. 7 14 tonne l late , per un va lore compl ess i vo di poco più di 2 miliardi di euro, di cui l ’84% reali z zato dalle carni lavorate (prosciut ti , salumi , ecc.). Il 60% circa delle espor tazio- ni italiane di carni suine è destinato a Paesi dell ’Unione Europea (soprat tut to Francia , Germania , Belgio, Spagna , Austria e Paesi Bassi) e ai Paesi Terzi è destinato il restante 40%. In termini di valore delle espor tazioni , i l Regno Uni to è i l pr inc ipale acqui rente , seguito da Stati Uniti , Cina , Svizzera , Giap- pone , Canada , Hong Kong e Australia . Febbraio/Mar zo 202 2 41 MAGAZINE

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