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Febbraio/Mar zo 202 2 4 7 MAGAZINE Luigi Biasetto: green e back to basics Vedo prodotti sempre più Green, dalla materia pri- ma a l pack ag i ng : tu t t o c i ò che ruo ta at torno a l prodotto deve avere il minor impatto ambien- tale . Dopo avere toccato estremismi estetici ingiusti f icati negli scorsi anni , spesso legati alla sola instagrammabili tà , si ri torna all ’es- senziale , alla normalità: i grandi classici sono rassicuranti e in questo momento il cliente ha mol to bisogno di essere rassicurato . Ciò si r i specchia ne l la sce l ta di forme , co- l or i e ingredi ent i . Le f orme sono sempl i c i , morbide , non vediamo più i colori f luo poco naturali ed eccessivi. La materia prima parla di eccellenza senza riser ve . Il futuro della pasticceria conferma il trend evidenziato all ’ ini zio della pandemia con un ritorno dei grandi classici adattati al gusto di oggi e un’attenzione ancor più marcata all’ec- cellenza della materia prima. Continuiamo a fare il tiramisù ma con un mascarpone fresco, caffè espresso e il miglior cacao. Le persone trovano sollievo nei prodotti di sempre ma fat t i bene e sono di spos te a spendere di più magari acquistando meno purché il prodot to sia di quali tà . Sembra f i- n i t a l ’epoca de i furbe t t i che pro - ducono a bas sa q u a l i t à n e l l ’ i n - c ons ape vo l e z z a del cliente f inale . Gianluca Fusto: la rivoluzione del servizio al cliente Il cliente è alla ricerca di nov i tà , ogni vol ta che s i concede un dol ce vuol e sia una scoper ta enoga- stronomica legata al terri torio e alla stagio - nalità. Ogni prodotto deve avere una rico- noscibili tà nel gusto e uno stor y telling: non basta più parlare di estetica perché il cliente arriva in pasticceria e sa già cosa vuole a livello di design perché ha già visto il prof ilo Instagram. La gestione del tempo è diversa , ci si prende il tempo per pensare a un piccolo gesto per i propri cari. Il futuro della pasticceria è in un ser vi zio clienti impor tante, dobbiamo imparare dai big della moda e della ristorazione a fare vivere un’esperienza nell ’accoglienza , nel ser vi zio, nel packaging. Stiamo cercando di creare una nuova modalità di relazione e di ven- dita con il cliente , puntando su rappor ti di f iducia. I prodotti li facciamo al momento, in un cubo di vetro in completa trasparenza , il cliente decide cosa prendere e dopo qualche minuto arr i va la sua tor ta di re t tamente dal laboratorio. In questo modo la tor ta è f resca al 100%: prendere il tempo di fare qualcosa per lui signif ica farlo sentire impor tante , non più un numero . I l caf fè lo offriamo, ha un costo irrisorio ma nella visio- ne de l l ’accogl i enza ha un valore enorme. Mi di- spiace che parliamo an- cora di food design o di glasse senza capire che la dinamica è cambiata. Il futuro è nel seguire i clienti , l ’experience non ha prez zo.

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