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2 2 MAGAZINE FOCUS ON abbondanza la dispensa di surgelati oggi potrebbe evitare di incorrere nei rincari che quasi cer tamente arriveranno domani. Cer to, va considerato che parliamo di alimenti la cui conservazione richiede un costo aggiuntivo per il man- tenimento della catena del freddo. Costo che, in tem- po di caro-energia, rischia di diventare significativo. Ma è anche vero che il vantaggio rispetto ai rialzi di prezzo attesi potrebbe comunque essere interessante, soprattutto nel caso dei prodotti a più alto valore ag- giunto e delle categorie merceologiche al centro dei maggiori rincari. Un vantaggio che peraltro potrebbe già essere immediatamente riscontrabile dai ristora- tori al momento del pagamento: in molti casi , infatti , i surgelati risultano più convenienti rispetto al fresco. La capacità di essere funzionali a una strategia di riduzione dei costi rappresenta quindi un motivo in più perché i ristoratori dirigano le proprie scelte verso questa categoria di prodotti. E dunque un motivo in più perché i nostri soci della CIC valoriz zino e po- tenzino la loro offer ta nel sottozero. Un’offer ta che già da tempo rappresenta un f iore all ’occhiello nei cataloghi della Cooperativa e che ora potrebbe trovare uno scenario favorevole per vivere una stagione di ulteriore espansione. “ Il sottozero è tornato protagonista nelle cucine di bar e ristoranti A frenare la crescita del comparto sottozero in Italia ha concorso la scomoda e ingom- brante presenza nei menu dell’asterisco con cui si contrassegnano i piatti confezionati con uno o più ingredienti congelati o surge- lati. Ebbene, anche questa barriera sembra oggi essere superata: stando ai risultati di un’indagine Iias-Bva-Doxa del 2021, infatti, 7 italiani su 10 considerano che sottolineare la presenza di ingredienti surgelati in un piatto sia ininfluente ai fini della loro scelta (64%) o inutile (5%). “L’obbligo dell’asterisco sui menu – dice la FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi – è il frutto di un’interpretazione del tutto anacronistica, rimasta ancorata a schemi passati e a modelli di consumo superati, che non riesce a comprendere come le tecni- che di congelamento e surgelazione si siano evolute nel tempo, garantendo una qualità e una salubrità perfino superiori al prodotto trattato come fresco. Il consumatore di oggi ha conoscenze , esperienze e un accesso alle informazioni talmente raffor zato che non ha bisogno di un asterisco protettivo per essere garantito sui propri consumi”. L’asterisco non fa più paura

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