QUALITALY_130
1 MAGAZINE Agosto/Se ttembre 202 2 Editoriale Lorenzo Morelli, direttore responsabile Qualitaly Magazine Il Paese ha bisogno di risposte! Siamo dentro una tempesta perfetta. Il conflitto scatenato dalla Russia ha contribuito al rallentamento della ripresa economica in uno scenario già di per sé complesso dopo 2 anni di pandemia, incremento record dell’inflazione (mai così alta negli ultimi 30 anni), stagnazione, redditi bassi, tassi di interesse in crescita, e via così in un crescendo wagneriano che sembra non avere fine. È vero. La stagione estiva ha coperto tanti buchi e aiutato diver- se persone a coprire qualche falla, ma all’orizzonte c’è il tema delle bollette, che è diventato prioritario per tutti gli imprenditori del settore. Un problema che si lega a doppia mandata con la questione del credito, anche perché in questi casi non si sa esattamente quello che potrà capitare ai nostri clienti nei prossimi mesi. Certo, tutti ci auguriamo che il trend del lavoro possa seguire quello della passata stagione estiva ma c’è un fantasma che si aggira per il mercato e si chiama instabilità. Purtroppo, è difficile pensare che l’aumento dei costi delle materie prime e delle spese di gestione possano essere scaricati solo sul cliente finale. L’unica soluzione possibile è rivedere i propri processi organizzativi alla ricerca di maggiore efficienza ed efficacia arrivando, se necessario, a ripensare il proprio modello di business. Ricordiamoci sempre che in tempi di grandi cambiamenti è il mercato che detta le regole e non l’organizzazione. Allora come affrontare la congiuntura? Una idea è di analizzare punto per punto le voci di spesa del proprio locale cercando, ove possibile, di ottimizzare le uscite. Qualche esempio? Contro il caro energia occhio all’obsolescenza delle attrezzature poco efficienti e molto energivore. Gli incentivi fiscali possono agevolare i ristoratori nell’affrontare il rinnovo degli apparecchi installati e risparmiare sulle bollette. Ne parliamo nel servizio di pag. 16. E poi c’è la questione materie prime, sempre più care e, spesso, soprattutto quando si parla di fresco, di difficile gestione perché facilmente deperibili. Allora perché non optare per il surgelato che consente per sua natura uno stoccaggio di lungo termine? E questa caratteristica apre alla possibilità di fare scorte ed evitare così gli aumenti di prezzo che l’inflazione crescente promette di generare (servizio a pag. 20). Tante le idee e gli spunti che trovate in questo numero, oltre a un ospite d’eccezione, Alberto Toè , Executive Chef di Horto (pag. 24), che ci porta su “un prato a cielo aperto”. Buona lettura.
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