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31 MAGAZINE Agosto/Se ttembre 202 2 CINESE La prima ad arrivare da noi , ri- mane anche la più misteriosa. Delle otto macrocucine regio - nali , all ’estero è arrivata quel- la dello Zhe jiang , provincia a Sud di Shanghai da dove , ne- gli ultimi due secoli , è par tita l'emigrazione cinese nel mon- do, in par ticolare dalla città di Wenzhou. I ristoratori all’estero dunque riproposero la cucina più popolare in zona: quella di Canton, semplificandola e adat- tandola ai gusti occidentali. Da qu i i nvo l t i n i pr imave ra , po l l o alle mandorle e riso cantone- se, piatti semplici ed economici, gli stessi a Praga o a New York . Ora la cucina cinese sta evol- vendo: prima sono arrivati i gusti piccanti e speziati del Sichuan. L’ultima frontiera è la cucina di Hong Kong (a Milano da Hek fanchai), una cinese “rivisi tata”, complici 200 anni di pro te t torato ingle - se , nel ser vizio e nella scelta di evitare sapori troppo piccanti o spigolosi , con impiattamenti ad alto tasso scenografico. Piatto: Cascata di noodles fritti THAI Cucina attigua geograficamente ma con caratteristi- che proprie, che è stata sempre un po’ schiacciata dall ’ingombrante vicino cinese nel nostro Paese , pur avendo una tradizione decennale di ristoranti. La thailandese è cucina ricca e speziata, che vede nel cocco e nei curr y di vari colori la sua impron- ta e vanta ambienti più raff inati della cinese . Nel Paese d’origine sta virando decisa verso lo spreco e il chilometro zero, le scelte vegetali e l’impegno sociale , come da Haoma e 80/20 a Bangkok . Ci auguriamo che la stessa filosofia influenzerà anche le “ versioni” italiane. Piatto: Pad Thai

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