QUALITALY_131

flash back. Un marchio che colma un gap di mercato, che risponde alle esigenze de- gli operatori professionali del fuori casa, rinnovato per esprimere l’identità di CIC ed essere riconoscibile (originale e non confuso), e accreditato da uno chef d’ec- cellenza, Lucio Pompili. Un marchio che rappresenta la gastronomia italiana e che per questo deve essere distinta. E quando termina la giornata lavorativa ha inizio il puro piacere di stare assieme. Cooperativa è anche stima e rispettosa amicizia che si rinnova ad ogni occasio- ne. Il contesto non è più solo uno sfondo, si intreccia e si integra, a completare lo spirito delle giornate di ritrovo. Nel periodo prenatalizio Vienna si veste di nuovi colori e luci, che le donano un aspetto fiabesco. E così, tra le tradizionali casette di legno dei mercatini, il tempo sembra fermarsi e la magia del Natale assume tutto il suo significato. Non c’è niente di più piacevole che guardare i piccoli prodotti artigianali, mentre si gusta una tazza di punch caldo in compagnia, un filtro di serenità e di allegria. Unione è ancora e soprattutto rete, come ha sottolineato il Beltrame, e la vera essen- za di CIC. Una rete che include produttori di qualità, selezionata dagli operatori della Cooperativa grazie alle competenze degli associati CIC, arricchita da un servizio sar- toriale agli operatori del fuori casa. È la condivisione che fa di un bene comune, il cibo, un’eccellenza accessibile dal nome Qualitaly. Un’impresa aper ta a chi crede che la qualità della gastronomia italiana sia un valore aggiunto da preservare e dif- fondere. Per questo il prossimo appun- tamento sarà la fiera Marca a Bologna, in cui CIC presenterà Qualitaly. L’unico marchio trasversale che racchiude un paniere di prodotti che identificano il mangiare italiano grazie a una filiera va- loriale, dal produttore alla tavola (della ristorazione tradizionale), traghettata da una distribuzione virtuosa: Cooperativa Italiana Catering. 15 MAGAZINE O ttobre/Novembre 202 2

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