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30 MAGAZINE FOCUS ON però ancora lontani dalla scelta obbligata di dover smettere di coltivare un vitigno. Anticipare la vendemmia visto che l’uva matura prima? Trent ’anni fa i lambruschi tardivi erano raccol ti la prima settimana di novembre. Oggi i lambruschi sono tutti in cantina alla fine di settembre. In questo arco temporale la vendemmia di alcuni vitigni ha avuto un anticipo di circa un mese. Che poi non si riesca più ad avere vini di qualità da queste uve mi sembra un az zardo il solo pensarlo. Effetti diversi nel caso di un’uva bianca o di un’uva nera? Con un’uva bianca si può anticipare la vendemmia per conser vare acidità facendo però attenzione a non perdere aromi e zuccheri. E per un rosso? Con il caldo lo zucchero si accumula molto presto. A metà agosto si possono già avere 14 gradi di alcol. Non ho però una buona qualità fenolica ed aromatica. I vinaccioli sono spesso immaturi e questo non è mai un buon segnale per un grande vino rosso. Dobbiamo impostare tecniche capaci di riaccoppiare la maturità zuccherina con quella fenolica ed aromatica. Cambieranno anche i paesaggi del vino? Questo sta già avvenendo. La pergola trentina è sosti- tuita dalla più funzionale controspalliera. Nell’Oltrepò pavese la maggioranza dei nuovi vigneti è allevata secondo un cordone libero alto che non è più la con- trospalliera classica. Questa forma ga- rantisce un maggior ombreggiamento del grappolo. I vigneti storici sono destinati ad essere dei monumenti a cielo aperto? Debbono essere mantenuti e ovvia- mente protetti con le dovute attenzioni. Spesso si fa leva sulla presunta superiorità ed eccellen- za qualitativa dei vini prodotti da vigneti molto vecchi. Si potrebbe discutere a lungo sulla reale qualità di que- sti in termini enologici. Diventando potenti elementi di marketing hanno molto da dire ai consumatori e fanno da volano all’intero settore vitivinicolo. Senza di loro perderemmo prima di tutto un patrimonio culturale Cer tamente , ma la ragione per cui alcune forme di allevamento storiche sono in via di estinzione è pre - valentemente economica. La quantità di manodopera necessaria a gestirle è elevata. Si fatica poi a trovare personale qualificato. Consideri poi che automazione e robotica si sposano male con cer te forme di alle- vamento. Perdiamo parte del romanticismo legato alla raccolta manuale Sa , si trat ta di fare un bilancio di sos tenibili tà , in questo caso del tutto economico. Pensi alle drupa- cee , un settore in crisi in tutta la Romagna perché i costi di produzione eccedono il costo di vendita. La robotiz zazione è il futuro. Posti di lavoro a rischio? Più che una perdita di posti di lavoro vari studi dimo- strano una riconversione dell’occupazione nei settori collegati. Bisogna sapersi conver tire. La conver sione… La cont inui t à ci dà le radici ma il cambiamento ci por ta i rami e con essi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altez ze. E dall ’alto si vede tutto molto meglio pur per- dendo qualche par ticolare. (ndr)

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