QUALITALY_133
42 Insetti a tavola: opportunità o minaccia? Da un lato l’Unione Europea dà semaforo verde all’utilizzo di alcune proteine alternative, sostenendone i benefici. Dall’altro, Coldiretti solleva interrogativi di carattere sanitario e salutistico. Sullo sfondo, i consumatori italiani che non nascondono la propria contrarietà. Comunque la si pensi, però, la nuova categoria di alimenti è una realtà con cui gli operatori della ristorazione dovranno misurarsi. Anche perché i numeri promettono crescite interessanti DI MANUELA FALCHERO L’ elenco inizia a essere lungo. E solleva la neces- sità di una riflessione tra chi opera nel vasto mondo della ristorazione. L’Ue ha autoriz zato l’immissione sul mercato comunitario di alcuni insetti in forma congelata , essiccata o in polvere . Prima è stata la volta delle lar ve gialle della farina, poi è toc - cato alla locusta migratoria e ai grilli. Infine, è arrivato il semaforo verde per le lar ve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus). E potrebbe non essere finita qui dal momento che in lista d’attesa a Bruxelles ci sono altre otto domande di autoriz zazione a utiliz- zare nuovi alimenti provenienti da insetti. Del resto, l ’Ue sembra essere ben disposta verso il tema. Bruxelles considera infatti gli insetti una valida risposta ad alcune criticità che pesano sul mondo agricolo e zootecnico. A loro vantaggio gioca innan- zitutto la capacità di contrastare l’aumento del costo delle proteine animali. In secondo luogo, c’è l’aspetto ambientale: questi alimenti potrebbero, infatti, rivelarsi una leva efficace per combattere l’insicurezza alimen- tare garantendo cibo a una popolazione crescente. E non ultimo, potrebbero anche ridurre le emissioni di gas serra provenienti dagli allevamenti tradizionali. Visti da Bruxelles, insomma, gli insetti sembrano as- sicurare molti vantaggi. Una eventuale ritrosia nei loro confronti andrebbe dunque ricondotta per lo più a un fattore culturale. Va del resto considerato – è il punto di vista dell’Esecutivo Ue – che già sono con- sumati regolarmente in molte par ti del mondo. Spetta dunque ai consumatori – è la conclusione dei ver tici comunitari – scegliere se vogliono mangiarli o meno. Ma proprio qui potrebbe sorgere un problema: i con- MAGAZINE SAI CHE C 'È
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz