QUALITALY_135
14 MAGAZINE FOCUS ON packaging. In par ticolare nel vetro, nella plastica e nel cartone, pesano gli aumenti energetici che, in parte, sono stati rovesciati sui clienti. Per quanto concerne il vetro, è possibile che nei prossimi 6-8 mesi si possa verificare pure la difficoltà di reperimento. E i punti di forza? Intanto nel nostro caso siamo noi gli stessi produttori delle bottiglie in PET usate, di solito, per gli oli di semi. In questo modo offriamo un’ampia flessibilità, adoperan- do, per esempio, PET riciclato nella composizione della bottiglia oppure progettando e realizzando bottiglie più leggere, al fine di ridurre l’utilizzo di plastica. Anche le etichette in carta sono oggetto di studio e l’ultima novità introdotta per gli oli ex travergine a marchio Zucchi è l’etichetta in carta erba. Di cosa si tratta? Si adopera un’alta percentuale di erba nell’impasto, tale da permettere l’utilizzo di meno cellulosa e ridurre l’im- patto sugli alberi, l’ener- gia per la produzione e il traspor to. Per quanto riguarda il packaging in vetro, invece, utilizziamo bottiglie con una percen- tuale minima garantita del 70% di vetro ricicla- to dal colore scuro, così da ridurre l’uso di ma- terie prime naturali, tra cui il prelievo di sabbia in cava e per aumentare il risparmio energetico. Tornando a parlare del mercato e dei prezzi , quali condizionamenti ci sono? L’impatto degli aumenti dei prezzi c’è stato ed è stato particolarmente negativo nell’ultimo anno. All’inizio del 2023, nonostante il relativo calo del costo delle materie prime rispetto all’anno precedente, i prezzi al pubblico sono rimasti alti nel tentativo di recuperare tutte le mar- ginalità perdute. Tutto ciò, chiaramente, non favorisce il ripristino dei consumi storici, con una conseguente ‘ag- gressività’ delle aziende da primo prezzo, spostando, di fatto, il consumo verso le tipologie di olio più economiche. Il problema si allarga anche alla produzione? La campagna 2022-2023 si sta rivelando critica non solo per l’Italia, ma anche per gli altri Paesi del Medi- terraneo. La Spagna, primo player mondiale, ha chiuso con circa 750mila tonnellate prodotte (l’anno scorso erano 1 ,5 milioni). Per quanto riguarda l ’Italia , l ’alto tasso d’incer tezza che contraddistingue il mercato ha cause di natura generale e specifiche. E quali sono? Di sicuro la situazione globale del post Covid continua a diffondere incer tez za. In più c’è il conflitto russo-u- craino, la medio-bassa disponibilità di materie prime e la diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori dovuta alla crisi economica. Quindi, oggi, quali sono all’incirca i costi di vendita al comparto Horeca? Difficoltoso riportare del- le cifre. Gli scenari attuali hanno reso le previsioni de lle quo taz ioni de lle materie prime estrema- mente complesse con continue oscillazioni che si ripercuotono sul con- sumatore finale che, non sempre, ha gli strumenti necessari per adeguarsi a mutamenti così veloci e repentini. La difficile
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