QUALITALY 137
3 MAGAZINE Novembre/Dicembre 202 3 Se il 2022 è stato l’anno della rinascita dopo lo spettro del Co- vid con un mercato che, rispetto al 2021, è cresciuto del +35%, possiamo dire che il 2023 è stato l’anno della svolta pur dovendo fronteggiare altri elementi di difficoltà, quali le tensioni interna- zionali e la crescita dell’inflazione. In base alle prime stime il 2023 si è chiuso a quota 99 miliardi di euro. Se andiamo ad analizzare il compor tamento degli avventori, vediamo che in questi mesi hanno dimostrato di aver assor- bito l’impatto dell’inflazione non rinunciando a consumare ma - semmai - rimodulando le proprie abitudini in termini di uscita e canali frequentati. Ci troviamo di fronte a consumatori più attenti, più informati, più oculati nelle scelte, più propensi a investire e a dar valore a momenti di socialità e convivialità. Dall’altra parte c’è la ristorazione che si sta dimostrando un canale dinamico e in forte sviluppo. Tale comparto ha saputo cogliere le esigenze dei consumatori, proponendo un’offer ta con diverse connotazioni e posizionamenti distintivi, lavorando sul menù, sull’ambiente e sul servizio. In questo scenario è importante per noi fornitori segmentare i punti di consumo, proprio in base alle peculiarità dell’offerta, al fine di mettere a punto assortimenti adeguati e che, soprattutto, li supportino nel percorso di differenziazione e posizionamento. Come CIC, dobbiamo cercare di guadagnare posizioni attraverso una relazione di fiducia più stretta con i clienti, con offerte di prodotti sempre più dedicate. Dobbiamo valorizzare le nostre risorse e il portafoglio in essere, ottimizzando gli sforzi. Obiettivo per il 2024 è creare maggiore sinergia per generare valore in tutta la filiera. Il Punto È l’anno della collaborazione Antonio Bocchi, Consigliere Cooperativa Italiana Catering
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