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40 SAI CHE C 'È Luce: un ingrediente da non sottovalutare L’illuminazione, in sala come in cucina, va progettata con attenzione per esaltare il cibo DI ELENA CONSONNI L a luce è un elemento centrale in un ristorante. In cucina contribuisce a creare un ambiente sicuro dove lavorare; in sala non solo crea l’atmosfera, ma può addirittura influenzare il gradimento di quello che si mangia. Con il suppor to dell’Architetta Sarah Elise Sartore di Luce di Aranel a Missaglia (Lc) che collabora attiva- mente con Voltalighting di Como, progettista illumino- tecnica, o, come si dice in inglese , lighting designer, vediamo tutti i segreti per progettare correttamente l’illuminazione in un locale pubblico. “La prima cosa che va considerata – afferma Sarah Elise – è che non si può impostare a caso l’illumina- zione. Va progettata tenendo conto di tutte le esigenze sia funzionali che estetiche . Quando si sta aprendo un nuovo locale , l’illuminazione deve essere studiata di pari passo con l ’arredamento, per non incorrere in errori”. In cucina, la priorità è la funzionalità “L’illuminazione delle cucine professionali – precisa l’esper ta – deve seguire dei precisi accorgimenti che sono dettati da linee guida ufficiali. Gli operatori ma- neggiano oggetti taglienti e la luce deve permettere di lavorare in sicurez za. Per esempio, le linee guida impongono di avere sul piano di lavoro almeno 500 Lux , evitando contrasti netti tra luce e ombra”. È consigliabile quindi pensare a una luce diffusa a parete o a soffitto, affiancata a dispositivi sottopen- sili. Queste luci devono essere posizionate sempre di fronte all’operatore, mai alle spalle, per evitare ombre potenzialmente pericolose. “L’ambiente di una cucina è sicuramente par ticolare – prosegue Sarah Elise Sar tore – perché è ricco di vapore, inoltre richiede attenzione da un punto di vista MAGAZINE
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