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30 MAGAZINE SAI CHE C 'È scelte , che , per convinzione o per necessità , sono maggiormente orientate a ottenere il cosiddetto “ va- lue for money ”. Anche perché il “money ” mediamente necessario per consumare fuori casa è diventato più alto: pur con molta prudenza (in alcuni casi , persino reticenza) da par- te degli operatori, l ’agg i u s t amen t o de i l i s t i n i è s t a- ta una inevitabi- l e c ons e guen z a dell ’aumento dei c o s t i e de l l ’ im- penna t a de l l ’ i n- flazione. Il 2023 si chiude comunque con un +5,8% dei prez zi del se t to - re , tra i valori più contenuti a livello dei 27 Paesi della UE . Tutto cambia Il nuovo profilo di consumo degli italiani , che premia la qualità e l’efficienza, si rispecchia parallelamente nella lettura dei dati che raccontano la trasformazione dell’offer ta. Nel 2023, circa il 50% dei pubblici esercizi ha effet- tuato almeno un investimento, soprattutto per il rin- novo del parco attrez zature , il controllo dei consumi energetici e il potenziamento degli strumenti digitali. Qualcosa come il 90% dei ristoranti e l’80% dei bar hanno implementato nel proprio locale strumenti di- gitali (rete wi-fi aper ta, registratori di cassa più evo - luti , smar t POS, sistemi di prenotazione online ecc.). D’altra par te , su tutto il territorio nazionale , si regi- stra una crescita de i mode l l i p i ù complessi di o f - fer ta (come il ri- storante), mentre declina il canale ba r, t rad i z i ona l - mente più scelto perché gravato da minori complessi- tà gestionali. S i v a i n s omma ve r so una s tru t - turazione dell ’of- f e r t a , che v ede contrarsi il nume- ro delle imprese I numeri della ristorazione Il numero delle imprese attive con il codice Ate- co 56.1 (ristoranti e attività di ristorazione mobile) ammonta oggi a 195.47 1 unità. Anche tra i ristoranti la maggioranza è costituita da ditte individuali ma in questo caso meno della metà ha scelto di operare con questa forma giuridica. La quota si attesta a circa il 45% ed è ancora al sud che si registrano livelli superiori al 50% con un picco in Calabria dove le ditte individuali sono il 63, 2%. La preferenza tra società di persone e società di capitale si inver te rispetto ai bar: le società di ca- pitale sono infatti quasi il 31% contro il 23,8% delle società di persone. Le società di capitale registra- no un dato piuttosto alto nel Lazio con il 55, 7%, valori superiori al 30% si registrano in Campania, Lombardia, Abruz zo e Umbria.

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