QUALITALY 139

31 MAGAZINE Maggio 2024 rispetto al 2022 : non per for za una cattiva notizia se questo significa un rafforzamento delle competenze e un aggiornamento dei format , visto che l’amplissima platea delle 332mila imprese continua ad avere un tasso di imprenditoria femminile superiore alla media (il 29% del totale) e il 12 , 3% di giovani che decidono di mettersi in proprio. Cer to, il turnover imprenditoriale nel nostro setto- re continua a rappresentare un punto di domanda rispetto alla qualità e alla professionalità di chi si dedica a questo mestiere, e un fenomeno tutto da ap- profondire rimane quello dell’imprenditoria straniera (che nel settore raggiunge e ormai supera il 14%) ed esprime alcune eccellenze ma anche alcune forme di autoimpiego di necessità. Leggere attentamente i dati del mondo dei Pubblici Esercizi , ancora una volta , ci racconta più di un “semplice” andamento settoriale ed economico: ci suggerisce infatti spesso dove sta andando la società e può essere uno spunto di riflessione tanto per l’impresa (di qualsiasi com- par to), quanto per la sua rappresentanza. Le imprese g i ovan i l i sono soc i e t à i n cu i l a par t ec i paz i one d i per sone ‘under 35 ’ r i su l t a complessivamente superiore al 50%, mediando le composizioni tra quote di par tecipazione e cariche attribuite. Sono 4 2 . 652 l e imp r e s e a t t i ve de l s e t t o r e ristorazione gestite da under 35, pari al 12 ,9% del totale così distribuite: 60, 3% ristoranti , 38,9% bar e 0,8% mense e catering. Per quanto riguarda l’incidenza sul totale delle imprese attive, il numero di imprese giovanili tra i ristoranti è superiore al dato medio nazionale, men t r e pe r mense e ca t e r i ng l ’ i nc i denz a è ma r g i na l e . Anche i n que s t o caso l a f o rma giuridica prevalente è la ditta individuale, dove poco meno di due imprenditori su dieci sono giovani. A livello territoriale è il sud in cui si trova la più al ta incidenza delle imprese giovanili , in par ticolare il primato spetta a Campania (16,9%) e Calabria (16,1%), seguite dalla Sicilia 15, 7%. È la riprova di quanto il settore sia attrattivo tra i giovani proprio nelle aree del Paese dove è maggiore la difficoltà di trovare un lavoro. Per numerosità il primato spetta invece a Lombardia e Campania. Le imprese giovanili

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