QUALITALY 139
48 MAGAZINE ON THE ROAD rissimo capomacchia , ottimo per la pasta e fagioli , i pap- paluni dell’Aspromonte e in- fine, il quarantino di Tor tora . La lenticchia di Mormanno , da l l a f o rma p i cco l a e da l colore variegato, è un’altra eccellenza recuperata pochi anni fa nel Pollino. Le mas- saie la utilizzano soprattutto per fare le zuppe e i passati. A l t r i l e gum i s t o r i c i d e l - l a pen i so l a ca l ab ra sono i cec i de l Po l l i no e i cec i abbrustoliti , chiamati Calia . Tra i piselli invece si distin- gue un’antica varietà chia- mata U’ Verdone o Fulminan- te , anch’essa inseri ta tra i prodotti dell’Arca del Gusto di Slow Food. Tra gli or taggi , invece , spiccano il cardo e la patata, quest ’ultima presente in molti piatti della provincia di Cosenza. Il piatto che più caratteriz za la zona sono le patate ‘ mpacchiuse , chiamate in questo modo perché , una volta cotte , si attaccano l’una all’altra. Sono patate a pasta gialla, preferibilmente di varietà Agria (di pro - venienza silana) e sono per fette per preparare questo pasticcio . Ma i boschi sparsi su tu tto il territorio calabro re- galano anche diverse varie tà di funghi. I porcini si trovano quasi tutto l’anno. I mar zaioli , che nel silano incubano sotto la neve spuntano a marzo, le morchelle , conosciute anche come ventre di pecora , appaiono tra maggio e giugno sui ter- reni bruciati , infine le maz- ze di tamburo e le gallinelle nei mesi estivi. Presenti in alcune aree anche i tar tufi bianco e nero e lo scor zone che spunta in estate. Sempre nelle aree boschive si possono raccogliere tutto l’anno erbe aromatiche par- t i co la r i come l ’an i ce ne r o che nasce spontaneo, il le- vistico e il ginepro . Un altro prodotto diffuso nel- la zona, di derivazione sel- vosa è la resina , su cui An- tonio Biafora, incuriosito dal valore storico del composto gelatinoso prodotto nelle fo- glie, in passato utilizzato per conservare il vino e le pigne, ha fatto studi approfonditi. Facciamo un salto dalle selve dell ’entroterra lungo le scogliere di Tropea, tra le coste tirreniche di Capo Vaticano f ino Vibo Valentia e Lamezia Terme , dove cresce rigogliosa un’eccellenza della gastronomia ca- labrese , nota in tutto il mondo, la Cipolla di Tropea, marchio IGP che noi i taliani la conosciamo anche come La Regina Rossa . Secondi piatti ricercati Terra antica e ricca di pascoli, la regione accoglie diver- se razze animali autoctone, quelle più note: l’Asino Ca- labrese, la Capra dell’Aspromonte, la Capra Nicastrese, la Capra Rustica di Calabria, il Maiale nero di Calabria e la Vacca Podolica . Le carni che si consumano maggiormente su tutto il territorio sono il manzo, l’agnello e i volatili. Ma non va
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