QUALITALY 140

curo e salu tare per res ti- tuire ugualmente un’espe- rienza di benessere. Kant scrive che la forma d i benes se re che meg l i o si adatta all ’essere umano è un buon pasto in buona compagnia: ebbene, il buon pasto dobbiamo costruirlo con la cultura enogastrono- mica che contraddistingue gli italiani , ma oggi anche con l ’attenzione scienti f i- ca al piatto da presentare e con una proposta e una formazione adatte”. Verso i semi lavorati Alla crescente attenzione del canale Ho.Re .Ca. alle esigenze dei celiaci ha contribuito anche il legislatore con la legge 123/2005 che ha introdotto l’obbligato - rietà per mense scolastiche e ospedaliere di offrire , se richiesta , un’alternativa senza glutine . Piuttosto recettivo fin da subito anche il mondo dell’hotellerie per la prima colazione. A ruota si sono aper ti tutti gli altri canali: vending , travel catering e la ris torazione classica. “I nuov i s t i l i a l imen t ar i – commenta Alioscia Mar- zachi , sales director di Mo- rato Group – sono diventati così rilevanti da influenzare anche lo sviluppo dei nuo- vi prodo t ti convenzionali. Oggi Morato dedica circa i l 35% deg l i s t ab i l imen t i produttivi per prodotti sia morbidi che secchi senza glu tine e il f ree f rom cre- sce a doppia cifra”. Secon- do l ’azienda i tempi sono maturi per puntare non solo su prodotti gluten free pronti confezionati , ma per un’evoluzione dell’offer ta anche verso i semilavorati e le farine , in modo che il prodotto possa essere ri- cettato dal ristoratore in sicurez za: “Sempre di più – osserva Francesco Nanei , sales manager food service di Morato Group – nelle cucine dei ristoranti ci sono linee di produzione pulite in cui si sostituiscono la farina convenzionale o il pan grattato con la referenza senza glutine per rendere la preparazione inclusiva ed eliminando i rischi di contaminazione”. 10 MAGAZINE #CICMEUP

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