A
capulco non è solo il nome della città
messicana, ma anche il nome delle sedie
coloratedi pura ispirazioneanni ’50del
padiglione messicano.
Proprio le sedie sono gli elementi decorativi colorati ed
eleganti che arricchiscono il ristorante sulla terrazza e
il giardino urbano del padiglione. La storia narra che
un turista francese in Messico immaginò questa sedia
mentre era seduto su una sedia rigida tra le invitanti
amache di tessuto tese tra le palme. Così, combinando
le tecniche Maya di intreccio dei tessuti a una struttura
di metallo è nata questa sedia moderna.
Il nome del turista francese rimane an-
cora oggi un mistero, ma la sedia deve
il nome proprio alla città di Acapulco.
Acapulco Chair nasce infatti quando
questa località era uno dei luoghi prefe-
riti delle star di Hollywood e dal jet set
americano. Elvis Presley, John Wayne e
perfino la famiglia Kennedy la utilizza-
rono nei momenti di relax. Oggi questa
sedia dalla forma a raggiera che invita
alla siesta in stile Sudamerica continua
ad essere prodotta a mano in Messico
e viene realizzata oggi come cinquanta anni fa in cor-
da plastificata tesa su una struttura di metallo nero
verniciato a polvere.
Il bar al piano terra invita a bere una birra Corona in un
area esterna composta damensoloni e sgabelli alti. Una
griglia per poter cuocere le famose tortillas troneggia,
ovviamente al centro dello spazio. Le mensolone alte
sono in legno e gli sgabelli bianchi in strutturametallica
leggeri ed eleganti. L’immagine generale richiama i bar
all’aperto del quartiere di Condesa a Città del Messico.
Le sedute sono poste in forma circolare e formano un
muretto in cui è fissato il logo con il nome dello stato
di pertinenza posto all’ingresso del padiglione.
Al centro di questo disegno spunta un grande albero
autoctono.
Padiglione
Messico -
progetto Francisco
López Guerra