Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  100 / 124 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 100 / 124 Next Page
Page Background

A

capulco non è solo il nome della città

messicana, ma anche il nome delle sedie

coloratedi pura ispirazioneanni ’50del

padiglione messicano.

Proprio le sedie sono gli elementi decorativi colorati ed

eleganti che arricchiscono il ristorante sulla terrazza e

il giardino urbano del padiglione. La storia narra che

un turista francese in Messico immaginò questa sedia

mentre era seduto su una sedia rigida tra le invitanti

amache di tessuto tese tra le palme. Così, combinando

le tecniche Maya di intreccio dei tessuti a una struttura

di metallo è nata questa sedia moderna.

Il nome del turista francese rimane an-

cora oggi un mistero, ma la sedia deve

il nome proprio alla città di Acapulco.

Acapulco Chair nasce infatti quando

questa località era uno dei luoghi prefe-

riti delle star di Hollywood e dal jet set

americano. Elvis Presley, John Wayne e

perfino la famiglia Kennedy la utilizza-

rono nei momenti di relax. Oggi questa

sedia dalla forma a raggiera che invita

alla siesta in stile Sudamerica continua

ad essere prodotta a mano in Messico

e viene realizzata oggi come cinquanta anni fa in cor-

da plastificata tesa su una struttura di metallo nero

verniciato a polvere.

Il bar al piano terra invita a bere una birra Corona in un

area esterna composta damensoloni e sgabelli alti. Una

griglia per poter cuocere le famose tortillas troneggia,

ovviamente al centro dello spazio. Le mensolone alte

sono in legno e gli sgabelli bianchi in strutturametallica

leggeri ed eleganti. L’immagine generale richiama i bar

all’aperto del quartiere di Condesa a Città del Messico.

Le sedute sono poste in forma circolare e formano un

muretto in cui è fissato il logo con il nome dello stato

di pertinenza posto all’ingresso del padiglione.

Al centro di questo disegno spunta un grande albero

autoctono.

Padiglione

Messico -

progetto Francisco

López Guerra