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romette di essere innovativa e origi-
nale, come le competenze che vuole
trasmettere, la formazione sul caffè
realizzata a Host in collaborazione
con
CPC, Consorzio Promozione
Caffè
e
Ucima
c, Associazione dei Costrut-
tori Italiani di Macchine per Caffè Espresso
ed Attrezzature per Bar, con workshop e
condivisione di importanti ricerche e dati
di mercato.
In uno spazio ad hoc deno-
minato
Coffee District
esperti
del mondo caffeicolo, istitu-
ti di ricerca ed enti interna-
zionali si riuniranno per un
evento multidisciplinare con
l’obiettivo di divulgare e va-
lorizzare la cultura del caffè,
con approfondimenti sui temi
di maggiore rilevanza, quali
i trend del mercato nazionale
ed internazionale e gli scenari
futuri, con un focus sul mono-
porzionato; il rapporto tra gli
italiani e il caffè, con presenta-
zione dei dati dalla ricerca sui
miti e riti intorno alla bevanda più amata nel
nostro Paese, realizzata da Astra Ricerche; le
relazioni tra caffè, salute e benessere dell’or-
ganismo; l’impegno dell’industria del caffè
per una bevanda sempre più sostenibile; la
formazione e la cultura del caffè di qualità.
Ci sarà anche uno spazio dedicato al mondo
specialty e delle micro torrefazioni.
“L’evento ha l’obiettivo di coinvolgere gli
operatori del settore in un momento di ap-
profondimento e confronto su tematiche di
comune interesse, con l’auspicio di fornire
un contributo anche per la valorizzazione
del concetto italiano di caffè” spiega
Patrick
Hoffer,
Presidente di CPC.
Tra i vari momenti, promette di suscitare no-
tevole interesse la presentazione (con dimo-
strazione pratica) della macchina ISSpresso,
utilizzata nella Stazione Spaziale Internazio-
nale in assenza di gravità e lassù operata dalla
“barista ‘eccezione’ Samantha Cristoforetti.
Inoltre, spiega ancora Hoffer “è prevista la
presentazione di una ricerca sociologica sulle
modalità di consumo del caffè da parte degli
italiani che consentirà di avere un quadro
aggiornato sulle dinamiche dei comporta-
menti dei consumatori e saranno presentate
alcune interessanti iniziative, sia a livello di
Enti governativi che di aziende, in tema di
sostenibilità, a supporto dello sviluppo locale
in alcuni Paesi produttori di caffè”.
caffè a 360 gradi
A giustificare il fatto che i tempi
sonomaturi per affrontare il mondo
del caffè a 360 gradi è anche il fatto
che i consumi sono in crescita ovun-
que. “Il mercato del caffè è in con-
tinuo fermento”, analizza
Maurizio
Giuli,
direttore marketing di nuova
Simonelli e presidente Ucimac. «Ba-
sta guardarsi indietro e confrontare
la situazione attuale
con quella di 10 o di
20 anni fa. Il caffè
espresso era un per-
fetto sconosciuto nel
95% dei Paesi, molti
consumatori identifi-
cavano il caffè con il
solubile, il fenomeno
dei coffee shop era
circoscritto a poche
Nazioni e Starbucks
era un piccolo player
conqualche centinaio
di negozi in alcuni stati degli Usa. I Paesi
asiatici ed il Regno Unito continuavano a
coltivare la tradizione del tè, mentre la tecnica
del Latte Art era quasi inesistente. Persino il
monoporzionato era un fenomeno relegato
ai margini del mercato, mentre Nestlé era
conosciuta nel settore solo per il Nescafé”.
Luigi Morello
, Direzione Commerciale Este-
ra Gruppo Cimbali e responsabile Mumac
Academy, sottolinea in particolare i moduli
Nel “Coffee District”
il focus è sul caffè
Workshop, seminari a cura di CPC e Ucimac promettono di aprire una
finestra sui risvolti più innovativi e i temi più caldi del mondo della tazzina
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mixer
settembre 2015
Eventi
Patrick Hoffer
Maurizio Giuli