Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  49 / 124 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 49 / 124 Next Page
Page Background ABBIAMO RIDISEGNATO LALINEA. VIENI A SCOPRIRLA AHOST 2015 PADIGLIONE 22, STANDC40-C48 | 23-27OTTOBRE 2015 TorrefazioneMoka Sir’s SpA, Via Turati 50, 27051CavaManara (PV) tel. 0382.454600 | info@mokasirs.com | www.mokasirs.com seguici su:

benefici contributivi dal Governo sembrano in-

coraggianti e dovrebbero portare ad affermare

una nuova logica nei rapporti tra imprese, lavo-

ratori e Stato

che più ci avvicina a quanto accade

negli altri Paesi europei. Tuttavia il Governo pur

avendo come filone principale quello del contrat-

to di lavoro subordinato, attraverso l’istituto del

contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti

non ha voluto trascurare, nell’azione di riordino

delle varie tipologie contrattuali, anche per effetto

delle sollecitazioni da più parti pervenutegli, di

salvaguardare la pluralità delle forme contrattua-

li, anche quelle flessibili che danno risposte alle

esigenze delle imprese come può essere per un

pubblico esercizio (contratti a termine, part time,

lavoro intermittente, voucher ecc.).

Proprio per questo può essere condiviso l’impegno

del Governo nella riforma degli Ammortizzatori

sociali con l’obiettivo di ampliare le tutele per i

lavoratori che ne erano privi e salvaguardando

le specificità dei settori economici, ma occorre

prevedere che l’equilibrio del fondo di solidarietà,

allargato alle imprese con più di 5 dipendenti, con-

senta anche la riduzione in futuro del contributo se

le gestioni dovessero risultare costantemente attive.

LA CULTURA DELLE RISORSE UMANE

Ma la riforma potrebbe non dare i risultati

sperati, se il progetto di riorganizzazione dei

Servizi per l’impiego non verrà adeguatamente

supportato dal punto di vista delle risorse uma-

ne ed economiche

. Solo se il governo Renzi sarà in

grado di fornire efficienti servizi di ricollocazione

e formazione si potrà rispondere alle critiche di

frammentazione e precarizzazione che da molte

parti si levano nei confronti di queste misure. Le

intenzione sembrerebbero lodevoli, anche se una

sperimentazione precedentemente svolta avrebbe

potuto essere utile.

è evidente che si profila un quadro nuovo (si pensi

alla potestà organizzativa del datore di lavoro, al

mutamento delle norme in materia di mansioni)

che esige una nuova cultura nella gestione delle

risorse umane. Ed un ripensamento del ruolo e

dell’azione di organizzazioni sindacali e datoriali

che, a differenza di visioni negative legate a timo-

ri di “disintermediazione”, possono consentire di

svolgere in maniera innovativa quelle sfide di cui

ha bisogno il mondo del lavoro ed in particolare

un settore come il nostro, caratterizzato da una

forte dinamicità ma che deve recuperare quegli

spazi di competitività per consentire un riposizio-

namento efficace delle imprese che consenta loro

di sostenere i cambiamenti in atto.

M