Fabio, cosa deve assolutamente provare un clien-
te che viene allo Small Batch?
Innanzitutto il nostro cliente deve partire da casa
con un’idea. Allo Small Batch si viene per rilassar-
si e lasciare alle spalle i problemi quotidiani per
entrare in un’atmosfera calda e rilassata come a
casa di un amico. La drink list cambia una volta al
mese, ma i drink più richiesti spaziano dai classici
old style come Martinez e Sazerac, a cocktail più
morbidi e appetibili creati da noi come per esempio
l’Edera (Vodka, Framboise, more survage, succo
di limone, simple syrup, succo di mirtillo soda), il
Perfect Flower (Gin infuso alla lavanda, sciroppo
di Sambuco Austriaco, succo di limone, acqua al
rosmarino), e il Dolce di Sera (Rum Havana Anejo
riserva infuso alla vaniglia, rum al cioccolato Ven-
chi, panna).
Andrea, qual è la ricetta giusta per stupire e
soddisfare il cliente?
I nostri consigli per stupire il cliente non hanno
nulla a che fare con la miscelazione ma si basano
sulla semplicità, il sorriso e lo star bene in com-
pagnia sentendosi a casa. Al giorno d’oggi per
stupire basta essere gentili ed educati… Cosa
che purtroppo molti dimenticano!
Oggi anche i cocktail “si mettono in tiro”:
bowties sul gambo dei baloon, guarnizioni di
frutta e ghiaccio, bottigliette e bicchieri sempre
settembre 2015
mixer
69
Da destra verso sinistra,
andrea calore, max morandi,
fabio bettin e Nico cestaro