I
l Finger food è per definizione il cibo
mangiato con l’uso delle soli mani,
senza l’ausilio delle posate; nei bar e
ristoranti è possibile ammirare tavole
imbandite di cibo monoporzione, co-
lorato e goloso da prendere con le mani e
portare alla bocca, ma attenzione: dietro la
nuova moda si cela il rischio di contrarre
patogeni.
Posate: una ragione c’è
Per millenni, da circa il 2.000 a.C., l’uso
delle posate ha sempre distinto l’uomo
civile dal non civile, o addirittura “la casta
nobiliare” dal “popolo”. Ad esempio, l’in-
coronazione di tutti i re britannici viene
preceduta da un rituale in cui il nuovo
monarca sarebbe unto da un cucchiaio
cerimoniale simbolo di ricchezza e pote-
re. E come se non bastasse, le posate per
lungo tempo sono state la categoria di
dote più pregiata che una moglie potesse
portare allo sposo. Comunque, al di là
dello status che esse abbiano rappresen-
tato, la loro introduzione fu legata alla
sola “praticità”: paradossale se pensiamo
che oggi per praticità tendiamo, invece, a
mangiare con le mani!
Batteri in agguato
Ora immaginate una giornata tipo con-
centrandovi su ciò che possono toccare
le mani di ciascuno di noi: chiavi di casa,
auto o bus o metro, denaro, mani di altre
persone, etc.. Ciascuna delle cose elencate
contiene per certo un’infinità di batteri,
germi e funghi che passano sulle nostre
mani e a loro volta sul cibo che tocchiamo
e mangiamo. Ed è altrettanto certo che ciò
sarà seguito da una sintomatologia spesso
latente e sottovalutata consistente in: ma-
lessere generale, reflusso gastrico, cefalea,
lieve nausea e - nei casi più gravi- diarrea,
vomito, crampi addominali ecc. Lungi da
me l’intenzione di spaventare o di fare da
deterrente all’adozione del finger food. Lo
scopo è ben altro: quello di dare qualche
dritta per limitare il contatto con i batteri.
soluzioni
Esistono molti rimedi per ovviare al pro-
blema. Uno di questi è l’uso di bicchierini,
ciotoline e stecchini da parte degli chef su
cui sistemare il cibo, ma molti potrebbero
pensare che così non sarebbe più “finger
food” e allora potrebbero essere gli stessi
esercenti a fornire ai clienti “gel igienizzanti
mani” o “salviettine mono uso”.
Entrambi hanno la funzione principale di
combattere microrganismi come la can-
dida, lo staphylococcus aereus, o l’esche-
richia coli, possono essere acquistati in
qualunque supermercato o profumeria,
sono piccoli e tascabili. E non è un caso,
infatti, che sugli aerei da sempre il cibo
sia accompagnato dalle salviettine igie-
nizzanti che non vanno usate solo dopo
il pasto ma soprattutto prima, proprio per
un fattore di “igiene”. Un piccolo gesto,
dunque, quello di fornire questi “semplici
presidi” al cliente, ma una coccola in più
che verrà senza dubbio apprezzata...
M
86
mixer
SETTEMBRE 2015
Igiene in
punta di dita
Simona Sampirisi,
nutrizionista e tecnologa
alimentare
www.studiodinutrizione.comSpilluzzicare con
le mani, fare un
aperitivo con gli
amici senza usare
le posate: una moda
diffusa e piacevole.
Ma qualche
accorgimento non
guasta
di Simona Sampirisi
Nutrizionista
GLI ESPERTI