I
l V60, anche detto dripper, è uno
dei sistemi per preparare il caffè più
in voga tra baristi e coffee lovers.
Si tratta di uno strumento a forma
conica a V e con un’ampiezza an-
golare di 60°, da cui il nome V60. Va
appoggiato sulla tazza o sul contenitore
che useremo per servire la bevanda. Il
caffè gocciola direttamente nella caraffa
– ecco perché si usa il verbo inglese “to
drip” - attraversando un filtro di carta,
precedentemente inumidito e posizionato
all’interno del cono.
Ma facciamo un passo indietro per capire
come avviene la prima parte della trasfor-
mazione del caffè, da polvere a liquido.
Con un’altra espressione, infatti, si indica
il metodo di estrazione manuale del caffè
attraverso un filtro ed è quella di pour
over. Con questa espressione s’intende
l’operazione di versare l’acqua calda sopra
al caffè macinato, fino a sommergerlo,
con un movimento continuo, circolare e
non troppo veloce grazie all’utilizzo di
un bricco, chiamato anche bollitore, con
beccuccio lungo. Proprio in questo mo-
do, l’acqua viene versata gradualmente,
ricopre la polvere posizionata nel V60 e
a poco a poco, estrae le proprietà aroma-
tiche da ogni singola particella di caffè,
trascinandole attraverso il filtro e facendo
cadere il liquido nero direttamente nella
caraffa o in tazza. E la magia è fatta.
le caratteristiche principali
Vediamo ora, in sintesi, le caratteristiche
dello strumento e le variabili che dobbia-
mo tenere sotto controllo per ottenere
un risultato gradevole. Ricordiamo che
il caffè filtrato rappresenta una bevanda
essenzialmente diversa dall’espresso a
cui siamo abituati, sia per modalità di
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mixer
SETTEMBRE 2015
Caffè
gLI ESPERTI
V60, uno dei metodi di estrazione del caffè più interessanti e attuali
di Barbara Todisco
Alla scoperta del filtro manuale
La struttura del V60 della Hario