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i BLOGGER
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Il terzo millennio si apre
all’insegna del caffè
●
Mai nella storia dell’umanità si è
consumato tanto caffè. Lo afferma
Nelson
Carvalheiro
, Host Ambassador per Spagna
e Portogallo. Abitudine radicata o novità
diventata status symbol, il caffè è entrato in
tutte le culture, in tutte le miscele e processi
di estrazione. Cappuccino ed espresso, ma
anche caffè nordico, arabo e turco: tutti
amano sperimentare nuove varianti.
Artigiani torrefattori grandi
sacerdoti della qualità
●
Luciana Bianchi
dal Brasile racconta il
mondo segreto dei torrefattori artigianali,
una categoria sempre più diffusa. Amanti
e grandi conoscitori del prodotto, hanno
uno scopo nella vita: realizzare “la tostatura
perfetta”. Il giudizio finale è affidato ad
attente degustazioni da parte di esperti, che
hanno luogo di continuo a Panama, in Perù,
Bolivia e Brasile.
Emirati Arabi Uniti tra hi-tech e
tradizione
●
Il caffè nei Paesi arabi è una tradizione
antica, come ci racconta
Judy Sebastian
.
Qui arrivano i chicchi più prestigiosi da tutto
il mondo. E la tradizione si mescola alla
modernità. Un esempio è la Marlow 200 di
Costa all’aeroporto di Dubai, sviluppata con
Intel, Microsoft e Atomhawk e disegnata
da Pininfarina “per soddisfare i cinque sensi
dell’amante del caffè”. E a casa si può
ordinare alla macchina un caffè dal proprio
smartphone.
Giappone, arrivano le
caffetterie boutique
●
Nella patria che ha fatto del bere tè una
cerimonia sono arrivate le caffetterie. Ma
per intonarsi alla sensibilità giapponese
hanno un’anima design. Come gli
Omotesando Koffee, ci spiega
Melinda Joe
,
o i locali aperti dal torrefattore americano
Blue Bottle, fuori dai quali si formano
lunghe code. A Tokyo, in stazioni e metro,
spuntano le vending machines con “consigli
per il consumo” e pratici comandi touch
screen. Alcune propongono anche il caffè
americano.
In Russia si allargano i confini
della “geografia del caffè”
●
Scuro, tostato “all’italiana”, bevuto
prima o durante i pasti, raramente alla
fine: erano le caratteristiche del caffè “alla
russa”. Abitudini che stanno cambiando,
con l’avvento di nuovi stili come il tostato
fresco di matrice nordeuropea. Così ci dice
Alena Melnikova
, che racconta anche della
diffusione delle catene internazionali, e di
una maggior conoscenza e attenzione verso
il prodotto da parte dei nuovi bar di Mosca
e San Pietroburgo, che stanno lentamente
contagiando anche i ristoranti.
Il nuovo caffè in giro per il mondo,
nelle parole dei blogger di B
e
M
y
H
ost
Un Host
formato XXL
Il caffè è il grande
protagonista anche in
questa 39a edizione,
con
quattro padiglioni
dedicati, oltre
500
aziende partecipanti
,
di cui il 30% provenienti
da 31 Paesi stranieri,
tra cui le
new entry
Singapore, Cipro e
Norvegia.
Ci saranno
come sempre i top
player, ma anche
piccole realtà
emergenti.
I numeri di Host
quest’anno sono da
capogiro. Oltre al caffè,
a Host si incontra tutto il
mondo dell’HoReCa e del
Retail:
1900 aziende,
il 40% dall’estero
1.500 top buyer
internazionali
profilati da
60 Paesi,
che incontreranno gli
espositori grazie alla
piattaforma
Expo Matching Program
che si prevede genererà
56.800 appuntamenti
dedicati
Oltre 140 mila
visitatori professionali
attesi
La Top 5 dei Paesi
rappresentati: Germania,
Francia, Spagna, Usa e
Svizzera.
3 macro aree
dedicate a:
Ristorazione
professionale e Pane,
Pizza, Pasta; Arredo e
Tavola,
mentre il mondo
Caffè
dialogherà con
Tea
ma anche con
Bar,
Macchine per caffè,
Vending e Gelato
Pasticceria
5 giorni
la durata di Host,
dal 23 al 27 ottobre
in Fieramilano a Rho,
durante gli ultimi giorni di
EXPO MILANO
na finestra su una realtà sempre più globalizzata, con il racconto delle
tendenze dai 5 continenti: ce la garantiscono i 16 giornalisti/blogger di
BeMyHost
(http://www.host.fieramilano.it/News-blog)provenienti da
altrettanti Paesi.
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