Mixer collection caffe 2018
Il successo “dell’oro nero” DALLA PRODUZIONE ALLA TORREFAZIONE, DAL VENDING AL MONOPORZIONATO, ALLA SEMPLICE TAZZINA Brasile, Vietnam e Colombia. Tra le aree che con- sumano più caffè spiccano l’Europa (51,93 milioni di sacchi) davanti a Asia e Oceania (35,17), Nord America (29,66), Sud America (25,42) e Messico e Centro America (5,33). In Europa l’Italia con 8,8 milioni di sacchi nel 2013 (per l’Europa non ci sono dati disaggregati più re- centi) è secondo importatore dopo la Germania (21,2) e terzo al mondo dietro anche agli Stati Uniti (28,8 milioni di sacchi nel 2016). Del resto che il mercato italiano sia eccezionale lo confermano i dati Fipe, che ci dicono come in Italia il 97%delle persone adulte consuma quotidianamen- te caffè. Molti gli italiani che lo prendono in uno dei 149mila bar sparsi sul territorio, che sfornano ogni giorno in media 175 tazzine, che valgono il 32,5% del fatturato complessivo di un esercizio di medie C resce la produzione di caffè nel mondo. Secondo l’ultimo report dell’Ico (l’Inter- national coffee organization). La produ- zione, infatti, è stimata nel 2017/18 di 158 milioni di sacchi di caffè verde ed appare più che sufficiente a coprire la domanda di caffè nel mondo, con un surplus di oltre 770 mila sacchi. La produzione comunque apparepiù che sufficiente a coprire la domanda di caffè nel mondo, con un surplus pari a 778mila sacchi. Nel 2017 i 158 milioni di sacchi sono stati soprat- tutto di Arabica (97,43 milioni, il 61,0% del totale). Prima area per produzione il Sud America (70,59 milioni di sacchi) davanti a Asia e Oceania (49,48), Messico e America Centrale (21,92) e Africa (17,66). In termini di nazioni i primi tre produttori sono 10 Mixer / COLLECTION SCENARIO I trend
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