Mixer collection caffe 2018
rischia di essere poco sfruttato. La macinatura va regola- ta per calibrare il flusso dell’acqua che passa at- traverso il caffè: se è ef- fettuata a regola d’arte con- sentirà un corretto tempo di contatto tra l’acqua e la polvere del caffè nel filtro. Per questo la scelta del macina- dosatore è importante. Sono due le grandi “famiglie” attorno alle quali ruotano i macinini da caffè: per tipo di macine, e per quantitàmacinata. MACCHINA Èlostrumentoprincipe,maancorauna volta sta al barista o al ristoratore individuare quale sia quella più adatta alle proprie esigenze, tenendo conto che oggi le variabili da considerare sono più numerose di una volta. Non è più sufficiente, infatti, considerare il numero di caffè da preparare e i flussi giornalieri. Ma si deve tener presente pure che la materia prima (e quindi anche le sue proprietà) è cambiata a causa delle va- riazioni climatiche. Ecco perché la macchina per caffè deve essere fles- sibile, in grado di estrarre un buon caffè adattando i parametri alla materia prima, ergonomica per chi la utilizza, e dotata di stabilità termica perché è pro- prio la temperatura il parametro che più di tutti fa la differenza. MANUTENZIONE Se la quinta M può sembrare scontata, non è mai superfluo citarla perché trascurare la manutenzione e la pulizia dei macchinari può avere ripercussioni spiacevoli sull’espresso. Per questo occorre eliminare quotidianamente i residui e le incrostazioni e pulire doccette, filtro, portafiltro, guarnizioni, lancia e ugelli. È impor- tante pure controllare l’usura delle macine e la funzionalità del depuratore dell’acqua. Macinini: le tipologie A MACINE PIANE: le macine sono parallele e si distanziano o si avvicinano per variare la grandezza delle particelle della polvere. Il caffè in chicchi si trova nella campana e cade per gravità tra le due macine dove è ridotto in polvere, viene espulso nel dosatore per forza centrifuga. La velocità di rotazione è di 1.400 giri al minuto. A MACINE CONICHE: la macina inferiore ha una forma tronco conica e un diametro più grande della macina superiore che entra nella macina inferiore. La distanza tra le due è regolabile in modo da ottenere una polvere dello spessore voluto. La minore velocità di rotazione delle macine (400/600 giri al minuto) evita il surriscaldamento, eliminando il rischio di bruciare il caffè. Più costosi dei macinini a macine piane, sono adatti a forti carichi di lavoro. VOLUMETRICO: Il dosatore è un contenitore progettato per raccogliere caffè macinato (circa 150 grammi) e dispensarlo in dosi volumetriche. In funzione dell’alimentazione, il dosatore può essere non automatizzato (l’operatore decide la quantità di macinato in base alle esigenze), a troppo pieno (un interruttore interrompe il motore quando il dosatore è pieno) e con avvio-spegnimento automatico (il motore si ferma quando il dosatore è pieno e si riattiva quando il caffè scende sotto un certo livello). ON DEMAND O ISTANTANEO: macina di volta in volta la dose richiesta. Il caffè macinato al momento (on demand) evita perdite di aroma e l’irrancidimento causato dal contatto con l’ossigeno. Le versioni più nuove sono collegate via Bluetooth con la macchina per caffè che invia un segnale al macinadosatore il quale adatta granulometria e dose in base ai dati ricevuti. Nel caso si decida di tenere più di un tipo di caffè nel bar, è la scelta ideale per preservare la freschezza di ogni caffè servito. 36 Mixer / COLLECTION CAFFETTERIA Le 5 M
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