Mixer collection caffe 2018
2 Mixer / COLLECTION Si fa presto a dire caffè L’EDITORIALE di David Migliori S i fa in frettaadirecaffè.Macosac’èdietro quei pochi cl di fumante liquido nero che la maggior parte di noi assapora più volte al dì, e che viene servito ai clienti tutti i giorni dell’anno? Per citare l’articolodi Carmela Ignaccolocheapre il giornale: “Ogni tazzina, nonèsolamenteuna tazzina,mahaunasuastoria, lunga, complessa e quasi totalmente ignorata dai più”. Il rito che milioni di persone compiono al bancone del bar è solo l’ultimo atto di un percorso che parte da lontano e questo nostro secondo supplemento di Mixer dedicato al nero chicco (e a tutto quello che ci gira attorno) prova a raccontare fin dalle prime pagine (a pag. 6), i flussi commerciali, le importazioni, le esportazioni, il dietro le quinte della produzione mondiale. Un viaggio leggero ma approfondito che coinvolge anche i consumi, le zone di produzione e le tipologie… Si fa presto a dire caffè “italiano”. Ma italiano di dove? Quando si va ad approfondire la questione, si scopre che, come al solito, ogni regione fa da sé. So- lo per citare alcune delle “specialità locali” più note, ecco la “calda” versione calabrese con zucchero di canna e brandy; il bicerin torinese adatto ai più golosi, con cioccolata e panna oppure, riscendendo lungo la penisola, il caffè alla salentina con ghiaccio e latte di mandorla… Ma non mancano altre interessanti pro- poste locali (pag.18). Facile dire caffè dando per scontato che ci si riferisca al nostro ’espresso”… Nel nostro viaggio intorno al mondo abbiamo scoperto che in Brasile viene servito un Cafezinho dove l’acqua viene zuccherata ancor prima di aggiungere il caffè; in Arabia Saudita e in altri paesi arabi è normale vedersi proporre un Qahwa , dove a dominare sono i sapori di cardamomo e cannella; in Australia la norma non è certo la tazzina, bensì una sorta di cappuccino; in Vietnam il caffè viene portato addirittura gelato… E le curiosità non si esauriscono qui (a pag. 22)… Sembra semplice preparare un caffè ma… A pag.30 ecco una serie di strumenti all’avanguardia per stupi- re i clienti e provare a preparare alternative a quanto si è sempre fatto, ad esempio proponendo dei caffè all’americana con modalità di preparazione che vanno dall’infusione al french press... È comodo dividere la giornata tra “caffè la mattina” e “alcolici la sera”, ma non è sempre così. Nel boom della mixability degli ultimi anni non poteva mancare uno spazio (e che spazio!) per la riscoperta del caffè nel bere miscelato. Ricette, consigli ed errori da evitare a pag. 38. Va bene il caffè ma come la mettiamo poi per il cuo- re, la pressione e l’ansia? I consigli del nostro esperto tranquillizzano e chiariscono dubbi diffusi (a pag. 44). Un uso moderato della caffeina non ha effetti negativi sull’organismo (a meno che non si abbiano già alcune precise patologie), anzi, ci sono buone ragioni per ag- giungere un po’ di caffè alla propria quotidianità…Noi 10 buoni motivi li abbiamo trovati senza alcuna fatica. Mercato, varietà, importazioni ed esportazioni, specialità regionali, un pizzico di mixability e i consigli per la salute
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