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3 Novembre 2020 Sicurezza informatica, nell’ospitalità troppo spesso sottostimata La spinta alla digitalizzazione e industria 4.0 non sempre porta con sé una valutazione dei rischi connessi, che vanno dalle frodi informatiche alla perdita di dati: ne parliamo con il professor Gerardo Costabile. po di bloccaremacchinari, porte, ascensori. Quali sono i rischi nel settore dell’ospitalità? L’ospitalità investe poco in sicurezza perché il tema è ri- tenuto secondario, ma in realtà possiede una grande quantità di dati del cliente, ad esempio le carte di credito per i pagamen- ti. L’hotellerie è particolarmente colpita dalle frodi, ma anche da data breach. Dobbiamo ricorda- re che il settore detiene diverse informazioni sui gusti o anche su dati sensibili come le intolleran- ze alimentari dei clienti. I macchinari Iot come possono essere protetti? Per l’Industrial IoT il – di fatto – nelle case dei dipen- denti. Le ultimissime statistiche, anche dell’Fbi, ci avvertono che sono aumentati gli attacchi che sfruttano questo periodo storico: si è isolati, la rete di casa èmedia- mente meno sicura e anche l’u- tente nella propria abitazione ha una percezione di sicurezza che lo porta ad abbassare il livello di guardia rispetto all’ufficio. In aumento ci sono anche i malwa- re che infettano i computer per chiedere un riscatto. Qualcuno erroneamente paga, alimentan- doquestomercato. Dauna e-mail il malware poi si può diffondere in tutta l’azienda, passando dai pc tradizionali alla tecnologia in- dustriale o domotica, con lo sco- le violazioni informatiche sono aumentate del 54% rispetto allo stesso periodo del 2019, con il 71% delle violazioni di dati che ha implicato una richiesta di denaro. “I n Italia siamo molto bra- vi a fronteggiare le emer- genze, unpo’ meno a pre- venirle” dice Gerardo Costabile , CEO di DeepCyber e Docente di Sicurezza Aziendale presso Uni- versità San Raffaele di Roma . Il tema, la Cybersecurity, è di gran- de attualità: basti pensare che secondo l’ Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’in- formazione ( Enisa ) nei primi sei mesi del 2020 le violazioni in- formatiche sono aumentate del 54% rispetto allo stesso periodo del 2019, con il 71% delle viola- zioni di dati cheha implicatouna richiesta di denaro. Professor Costabile ci spiega in parole semplici cos’è la Cybersecurity? È l’insieme di tecnologie, ma anche processi e procedure, oltre che persone che hanno lo scopo di proteggere gli asset dalle minacce informatiche sia interne sia esterne. Non si tratta solo di acquistare una tecnologia, è importante che tutti questi aspetti vengano proceduralizzati. Nel digitale l’errore è meno visibile e quindi più subdolo, spesso non ci si accorge dei rischi. Lo smart working porta nuove sfide? Sì, per varimotivi. Inque- sto periodo storico molte perso- ne stanno lavorando da casa, il perimetro della cybersecurity non è più solo limitato alla tra- dizionale rete aziendale, inquan- to la stessa si è allargata entrando →

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