HOST-Trend-Report-7
4 HOST Trend Report In cucina attrezzature sempre più connesse professionali “Le innovazionipiùrecen- ti nel campo dell’Iot sono legate alla connettività, ai dati e alla ot- timizzazionedei processi – spiega RachelBrueser , SeniorMarketing Specialist di Alto-Shaam –. grazie al nostro sistema di gestione re- mota del forno basata sul Cloud gli operatori possono monitora- re i forni da qualsiasi luogo. At- traverso il Cloud possono anche inserire o recuperare ricette, pro- grammare il forno e fare mol- te altre cose. Questa particolare funzione assicura la omogeneità delle operazioni in varie location e riduce in maniera significati- va il lavoro e i costi associati agli spostamenti e alla impostazione manuale dei forni per le varie ri- Funzioni complesse e analisi dei dati consentono agli operatori di semplificare e standardizzare i processi e ridurre i costi. Con un occhio a Cloud e sicurezza. I dispositivi e i sensori connessi all’IoT supereranno a livello globale nel 2022 i 50 miliardi. G estire e programmare un macchinario da remoto e controllarne il funzio- namento e lo stato sono funzioni sempre più utilizzate e richieste nella ristorazione di oggi. Ogni giorno i device che utilizzano e scambiano informazioni attraver- so l’IoTgenerano1miliardodiGi- gabyte di dati. E che il trend sia in crescita lo confermauno studiodi Juniper Research che stima come i dispositivi e i sensori connessi all’Internet of Things supereran- no a livello globale nel 2022 i 50 miliardi, mentre nel 2018 erano 21 miliardi. Dunque un raddop- pio in soli quattro anni, e con nu- meri decisamente importanti.Ma quali sono le novità? Lo abbiamo chiesto a due produttori di cucine grande problema è un’architet- tura a monte che talvolta è pro- gettata male. Il piano nazionale industria 4.0 ha spinto alla digi- talizzazione del settore e molti ne hanno approfittato. Mi passi l’esempio: non esiste un antivi- rus per il forno o l’abbattitore, in attesa di un maggiore inve- stimento in sicurezza di chi pro- duce software smart per questi macchinari, vanno poste delle barriere informatiche nella rete fin dall’inizio, in fase di proget- tazione. Spesso invece si pensa a installare e far funzionare il di- spositivo senza pensare alla si- curezza. Che rischi corre un risto- rante digitalizzato (ordini, pre- notazioni, delivery)? In un ristorante in fondo devoproteggere poche cose: con- tabilità, ordini, informazioni dei clienti, e devo tutelare la conti- nuità del servizio, non posso per- mettermi di avere discontinuità negli ordini online. Quanto al delivery, se si utilizza il cloud di società internazionali il rischio è più limitato, salvo un furto di identità, in quanto i sistemi sono tutto sommato testati e media- mente sicuri. Vedo più rischi nel momento in cui si decide di fare le cose “in casa”, con i dati che ri- siedononel proprio sistema. È in- dispensabile in questo caso farsi fare test di sicurezza sul sistema da soggetti terzi rispetto a chi lo ha progettato e, consapevolmen- te, fare scelte in ottica di investi- mento in sicurezza. Quanto costa la cyberse- curity? Dall’1 al 10-12% dei co- sti di informatica, a seconda del settore. Nell’ospitalità possiamo stimare i costi a regime intorno al 2-3%. Altra cosa è però la pro- gettazione iniziale: il primo pas- saggio è valutare lo stato di salu- te del sistema, per poi pensare a come intervenire, basandosi sul proprio budget incrociato con i rischi misurati in termini di pro- babilità e conseguenze. ❁
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