Mixability

12 Mixer / COLLECTION MIXABILITY Inchiesta IL MANDARINA COCKTAIL DI LUCA MANNI DUE DRINK CON FIORI DI DARIO OLMEO Fabio Camboni , bar manager Kasa Incanto empo- rio, cocktail bar e ristorante di Gaeta, realizza invece un profumo di violetta. “Le fragranze assicurano al cocktail un tocco magico. Per produrle si utilizzano oli essenziali per uso alimentare diluiti in alcool (come la vodka neutra) con una tecnica a freddo. Quindi, si uniscono in percentuali diverse per ottenere l’essen- za desiderata. Un altro metodo è quello di porre in infusione in un olio alimentare di base neutro i fiori, perpoi filtrarloa tempodebitoestabilizzarloconvita- mina E. Infine, si aggiungono altri oli essenziali, alcol a 90° e acqua in diverse percentuali”, spiega. Ma come calcolare la giusta quantità di petali? “Vi consiglio di seguire il mio esempio: partite da una dose ridotta, poi assaggiate e decidete se aumentare la quantità”, risponde Fabio Brugnolaro head mixologist e bar manager al Vogue Lounge di Bangkok. I consigli di FABIO BRUGNOLARO DIMMI CHE FIORI USI E… Il modo migliore per usare i fiori di gelsomino è pestarne i petali. Vi scoraggio dall’usarli come base per uno sciroppo perché il gelsomino cambia sapore a contatto con lo zucchero. Con i boccioli di rosa vi suggerisco di creare uno sciroppo. Come? Dividendo i petali dal gambo e facendoli bollire in acqua e zucchero. E magari personalizzando la ricetta con un po’ di fantasia. Io per esempio aromatizzo lo sciroppo con le melanzane tailandesi Makhuea, poco più piccole di un acino d’uva di colore verde bianco, che donano una nota amara allo sciroppo. I fiori di ibisco per me è meglio utilizzarli secchi, in infusione con acqua e zucchero e portati a ebollizione. Attenzione alla lavanda : un uso eccessivo rende molto secco il cocktail. Usatela secca in infusione alcolica, assaggiando di tanto in tanto e aggiungendo per arrivare al risultato gradito. I bellissimi Butterfly Pea Flowers , i fiori viola asiatici usati per preparare tè e tisane, hanno un sapore delicato e sono quindi ideali per sciroppi dolci e come colorante naturale. Hanno infatti la particolarità di cambiare colore, virando dal blu intenso al viola e al rosa, al contatto del Ph acido del limone.

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