Mixability
Tanto va la grappa al bar… MISCELARE CON LA ‘SGNAPA’? SI-PUÒ-FARE! PAROLA DI BARTENDER di Manuel Messina ESPERTO E APPASSIONATO DI GRAPPA, NASCE COME BARMAN NEL MONDO NIGHTLIFE NEGLI ANNI ’90, PIÙ RECENTEMENTE È STATO HEAD BARMAN DEL RINOMATO ASTOR BELLUNO E BARMAN DEL SCRT CLUB, OLTRE CHE PARTE DEL PROGETTO DI FORMAZIONE ENJOY. OGGI È BAR MANAGER DE LA GINERIA DI PADOVA. Mauro Uva 20 Mixer / COLLECTION MIXABILITY Grappa T argetizzata, denigrata, dimenticata an- che. Ma noi la vogliamo raccontare mi- scelata. Parliamo di grappa: un distillato tutto italiano già dalle linee guida di produzione che prevedono esclusiva- mente l’uso di sole vinacce provenienti da Italia, San Marino o Svizzera Italiana. Il popolo dei bartender sul tema si divide: chi fer- mamente snobba la grappa come elemento per la miscelazione e chi rappresenta ungruppo in crescita che ne ha capito le numerose opportunità e ha trovato un modo per valorizzare questo distillato anche miscelato. Il Bar Manager de La Gineria Padova , Mauro Uva ( nomen omen …), friulianodi origine, ha un rapporto viscerale con la grappa, l’ha vista distillare sotto i suoi occhi sin da piccolo e da tempo la miscela con ottimi risultati. Per Mauro il target tipico della grappa sta cambian- do drasticamente e si sposta dalla “generazione dei nonni” (che la aggiungevano al miele come rimedio casalingo) a una decisamente più giovane e, soprattutto, attenta a ricercare un beremiscelato di alta qualità. Dopo un momento di titubanza, il cliente rimane sbalordito e abbandona quell’idea così stereotipata della grappa, spesso legata anche a prodotti molto commerciali. La chiave è incuriosire raccontandola,
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