Mixability
COLLECTION / Mixer 1 Una rivoluzione all’insegna dell’allegria L’EDITORIALE di David Migliori Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni. Omeglio, come fingiamo di credere in altri ambiti, “le dimensioni non contano”. Questo piccolo numero speciale è ricco di contenuti e vuole essere un utile strumento di lavoro (e, perché no, anche di conoscenza e cultura), per chi lavora dietro al banco bar. E anche per chi sta dall’altra parte del tavolo ed è affascinato dalla magia che oggi ruota attorno al mondo della mixability. Come non rimanere colpiti e conquistati da colori e allegria , sorrisi e tatuaggi, barbe hipster e gusti esotici, bicchieri dalle forme originali che contengono liquidi misteriosi, spesso seminascosti dietro nuvolette di vapore, abbinamenti azzardati che conquistano gli occhi, sapori mai provati prima che conquistano testa e cuore? Sembra una vita fa, ma non sono lontani gli anni in cui ciò che contava erano solo regole e tradizione , sia per la forma che per la sostanza, ovvero sia per il contenuto del bicchiere, sia per lo stile di chi il drink lo preparava e lo offriva. Per i clienti la scelta era semplice e limitata: o al “bar che propone un bianchino” o nel “locale elegante dove bere un cocktail sentendo le note di un pianoforte di sottofondo e rigorosamente vestiti in abito da sera”. E questo per i più audaci che andavano al di là dell’“ammazzacaffè dopo cena”… Rendiamoonore a chi ha saputo rivoluzionarequesto mondo , una nuova generazione di bartender capaci di superare le vecchie regole, affiancati e stimolati da un certo numero di “vecchie guardie” che hanno tra- smesso il loro sapere ai giovani e, rifiutando il ruolo di semplice testimonianza da vecchieglorieda appendere in un quadro al muro, si sono messi in gioco spingendo anch’essi a tutto gas il pedale dell’innovazione. Inutile fare i nomi perché sono troppi e grande il rischio di dimenticare qualcuno. Alcuni li trovate nelle prossime pagine, con le loro opinioni, i loro consigli, le loro creazioni, a volte in esclusiva per i lettori di Mixer. Gli altri, molti altri, li trovate ogni mese sulle pagine del mensile Mixer, che propone in ogni numero un’in- chiesta sui temi più caldi dal mondo della mixability. Nelle prossime pagine trovate alcuni esempi. Ab- biamo puntato sui fiori commestibili: dal punto di vi- sta estetico “vestono” i drink e li rendono eleganti e raffinati. Sul fronte del gusto, un cocktail alle violette o al gelsomino regala freschezza e fragranze inedite. Abbiamo poi scelto di fare luce sulle erbe aromati- che che non sono solo una guarnizione ma anche un ingrediente aromatizzante e una base per infusioni ed estrazioni. Spazio poi ad abbinamenti alcolici legger- mente fuori dal comune: grappe ed amari meritano un posto di rilievo nella drink list. Per essere utilizzati al meglio servono alcune pratiche regole d’oro che abbiamo raccolto dalla voce di chi ha dimestichezza con queste proposte. Lo speciale Collection Mixability si apre e si chiude all’insegna della conoscenza , perché non c’è bravo e ispirato barman che possa fare a meno della storia che l’ha preceduto e della conoscenza, quasi a memoria, degli ingredienti delle principali ricette IBA. Anche se noi ci siamo divertiti a cercarne alcune tra quelle meno conosciute…
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