Mixability
Shaken, not stirred S conosciuti ai meno esperti di ricette internazionali, di seguito alcuni drink ‘di nicchia’ con tanto di ingredienti e curiosità. Come adesempio la famosa frase di James Bond che si riferisce a un cocktail meno noto chiamato Vesper… di Maria Elena Dipace in collaborazione con l’Associazione Italiana Bartender & Mixologist (AIBM) che ha messo a disposizione ‘Il libro dei cocktails IBA’ realizzato dal Presidente Luigi Manzo C’È DI PIÙ, OLTRE AL MARTINI, TRA I FAMOSI COCKTAIL IBA 44 Mixer / COLLECTION MIXOLOGY Ricette IBA Alcuni autori fanno risalire la nascita di questo cocktail ai primi anni della Grande Guerra, a Pa- rigi. Ed in effetti il Calvados come ingrediente ce lo confermerebbe. Nel 1950 erano in voga due o tre ricette diverse dell’ Angel Face. Sicu- ramente la ricetta più curiosa era quella che lo faceva somigliare ad un pousse-café (un drink a strati). Secondo il blog Saperebere.com, il nome originale dell’ Angel Face era French 75 (nome identicoadunaltrococktail IBA)osemplicemente 75 , come il calibrodi un famosocannone francese della Prima Guerra Mondiale. Il drink codificato dal Savoy Cocktail Book di Harry Craddock e la presenza di due basi alcoliche certifica la sua provenienza databile a inizio secolo, così come la presenza del Calvados che colloca il cocktail nel periodo post fillosserico. Successivamente fu ribattezzato Angel Face , da Harry MacElho- ne, considerato padre di tutti i barman nonché fondatore dell’Harry’s Bar di Parigi, in occasione dei festeggiamenti del 19 Luglio 1919. 3 cl Gin 3 cl Apricot brandy 3 cl Calvados Procedimento: versare tutti gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio. Shakerare e servire in una coppetta da cocktail. ANGEL FACE
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