tutti i giorni della settimana, oltre il week
end.Cosasi cerca inquestopasto?Varietà,
servizioabuffet,propostesalutari.Esigenza
di molti, tanto che una caffetteria londine-
se, Aprés Food Co, propone una colazione
ideata da una nutrizionista, senza glutine e
zucchero raffinato.
Già la salute. Si ricercano, anche a colazione, le
opzioni vegetali. Vegetariane o vegane, ma anche
combinate con proteine animali.
DA MATTINA A SERA
Naturale o meno, la voglia di trovare piatti tipici dell’inizio di
giornataanchedi notteèdiffusa.ALosAngeles ilNighthawk:
Breakfast Bar si richiama alle “colazioni notturne” richieste
COLAZIONE
1
8 Mixer
/ SPECIALE MOMENTI DI CONSUMO
dalle rock star degli anni ‘80 per il dopo concerto, e French
toast al brandy, minihamburger e uova Benedict sono pro-
poste con cocktail a base latte e cereali o caffè.
Saràperchéc’èbisognodi colazionetutto il giorno,quel senso
di dolce e caldo e avvolgente, di infanzia e “cose buone”?
Quell’attimo di pausa anche solitaria per riordinare le idee
e leggere le notizie?
ETNICA LA PIÙ NUOVA
Secondo una indagine di Technomic un Millennial su due
vorrebbe sprimentare “nuovi sapori a colazione”. Ecco al-
lora che arriva la colazione etnica. Considerando la varietà
di cucine del mondo, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Con una duplice tendenza: riproporre l’originale, che siano
burrito ominiporzioni giapponesi (tofu fresco, zuppa di miso,
riso e alghe), le Tex mex
huevos rancheros
o il mediorientale
shakshuka
. O contaminare tra generi. Tipico il caso dei dol-
ci, con al centro la ciambella donut, che si ibrida nell’ormai
storico e fotografatissimo Cronut (croissant e donut) evoluto
nei Froughnut (ricoperto di frozen yogurt), Duffin (incrociato
col muffin), e l’ultimo arrivato, il Bronut (una spirale pirami-
dale). Perché la colazione non poteva salvarsi dallo strapo-
tere dei social, che lanciano continuamente mode globali.
In prima linea anche al mattino i superfood, chia e granola,
goji e noci e semi oleosi, i multicereali ma anche il lassi
al mango e tutto ciò che è bello, insolito, colorato.
A COLAZIONE L’UOVO
(
DI COLOMBO
)
?
La colazione a base di uova e pancetta, patate
e salsiccia resta la preferita negli USA. E se la
proponessimo anche da noi? In Italia è pressoché
introvabile al bar. Eppure potrebbe essere una
attrattiva interessante per i clienti stranieri nelle aree
turistiche. Ma anche il cliente italiano nel weekend
in ottica brunch, potrebbe apprezzare.
Qualche idea fuori dal mucchio? Le uova alla
Benedict, la classicissima (ma sempre meno nei
menu) omelette, le francesi Quiche Lorraine e
French toast (anche nella versione con avocado,
gettonatissima dai salutisti).
Sembra ormai tramontata la percezione delle uova
come cibo ricco di colesterolo e dannoso alla salute,
mentre avanza l’idea di una proteina “buona”
e ricca, adatta anche ai vegetariani. Inoltre può
beneficiare di una versatilità unica, e dà la possibilità
di giocare con mille ricette, dal dolce al salato.
Starbucks grazie alla sua immagine riesce a mantenere
prezzi tra i più alti (con caffè di alta gamma anche a 12
dollari la tazza). Ma è in calo di vendite, supportate però
dall’aumento dell’offerta food. Oltre ai vari tipi di sandwich,
le immancabili uova, (anche cucinate “sous vide”) e la più
classica offerta di torte, muffin e cookie, ha iniziato a pro-
porre in partnership col milanese Princi nei negozi di alta
gamma un centinaio di referenze realizzate sul posto con
ingredienti italiani, dal cornetto alla crostata di fragola, alla
focaccia. McDonald’s ha scommesso sulla colazione tutto il
giorno con grande successo. Si punta come sempre sul prez-
zo basso, e la colazione è il pasto più economico.
Le uova sono presenti in tutte le fogge e la carne di maiale
sotto forma di pancetta impera.
Non mancano le opzioni salutiste, ma andando sul classico,
Mashed
ha calcolato che un Big Breakfast ha 750 calorie,
49 grammi di grassi e 1.490 milligrammi di sodio. Proprio
sulla colazione si sta scatenando una guerra al prezzo
più basso da parte delle grandi catene. McDonald’s,
Burger King e Dunkin’ Donuts hanno ampliato il menu
(già enciclopedico) inserendo specialità in promozione.
C’è chi si fregia di un’offerta più salutare: True food Kitchen,
oltre all’immancabile toast all’avocado, propone ciotole di
cereali e frutta ma anche burrito vegani, uova bio e
dolcetti alla quinoa. E il prezzo, naturalmente, sale.