mente influenzano l’anima di un locale e, di
conseguenza, che determinano il suo target
di riferimento”, puntualizza
Michael Deside-
rio
, bartender titolare del
Bicio’s – Expert
Mixologist
di
Brescia
.
“Per attirare una clientela in linea con leproprie
aspettative, interior design eprogrammazione
musicale dovrebbero essere coerenti con l’of-
ferta beverage”, specifica
Matteo Schianchi
,
barmanager del nuovo
Amargo, Restaurant
Cocktail Bar
di
Reggio Emilia
.
Dalla teoria alla pratica, un esempio per chia-
rirci: le sonorità jazz e swing sono appropriate
per chi punta sui cocktail classici degli anni
’20- ’30 e sui loro Twist, ma fuori luogo per chi
si rivolge a una clientela di studenti universitari
appassionati di Spritz, Mojito oMoscowMule.
Quanto all’illuminazione, calibratela in base
all’orario. “Non esistono regole rigide, ma in
generale si può dire che quanto più avanza
la notte, tanto più sono consigliabili le luci
soffuse.
Da non sottovalutare è poi la posizione del
bancone, che per noi barman è una sorta di
palcoscenico. Diventa un’attrazione se è so-
praelevato e collocato in un punto ben visibile
del cocktail bar”, puntualizza Desiderio.
SPECIALE MOMENTI DI CONSUMO /
Mixer
5
9
Memo:
AMBIENTE
Non solo bello. Il layout deve essere anche comodo.
“La piacevolezza dell’ambiente è data da diversi fattori,
vista in primis. Una terrazza o una vetrata affacciata su
lago, montagne, mare o monumenti storici sono un valore
aggiunto, ma è altrettanto importante che il cliente possa
muoversi agevolmente nel locale”, osserva Armiento.
LUCI
Ricordatevi che protagonisti assoluti sono i vostri cocktail
e quindi orientate sempre le luci neutre sul tavolo.
MUSICA
Due suggerimenti. Primo: tenete presente che più ancora
del genere musicale (che comunque gioca un ruolo
importante), a fare la differenza è il volume della musica.
Regolatelo affinché i clienti possano sempre conversare
agevolmente. Secondo: evitate la radio, comoda ma
asettica. Fidelizza molto di più un’accattivante compilation
selezionata con cura.
IDEE DA COPIARE
Per avvicinare nuovi clienti e fidelizzare gli avventori
abituali vale la pena organizzare con regolarità eventi
speciali. Oltre a degustazioni in collaborazione con
aziende produttrici e distributori e mostre di fotografia e
pittura, interessanti alternative possono essere l’ospitalità
di sfilate, temporary shop e presentazioni stampa.
MUSICA DAL VIVO
PER ACCOMPAGNARE
LA SERATA
LUCI SOFFUSE
E AMBIENTE SOFT
AL BULK DI MILANO
Foto: Devid Rotasperti