TUTTO FOOD
mag.it ti iper si stanno trasformando in superstore o cercano nuove soluzioni progettuali. Iper la Grande I, per esempio, sta lavorando sulla spettacolarizzazione del cibo sulla scia di Eataly e Conad negli ex Auchan sugli shop in shop gestiti da terze parti. Inoltre, il fattore prezzo, che giustificava il prendere la macchina per andare all’iper, ha perso rilevanza perché la convenienza si identifica ormai con il discount”. Ci sarà quindi un’involuzione verso il negozio di fiducia sotto casa? “Senza tornare al salumiere o alla latte- ria, la prossimità continuerà ad essere gestita dai player della gdo nazionale. Sotto i 400 mq la rete si sta asciugando dagli indipendenti, che non riescono a sostenere la concorrenza, rimpiazzati dai gruppi strutturati con format dedicati: Car- refour Express, Pam Local, La Esse, ecc. Nel prossimo futuro il vero confronto non sarà tra iper e negozi di prossimità, ma tra discount e supermercati perché i due formati stanno convergendo con l’introdu- zione da parte dei primi di prodotti a mar- ca industriale e da parte dei secondi di un numero sempre maggiore di referenze a mdd”. █ Gli acquisti di prodotti alimentari a marca del distributore (mdd) sono cresciuti an- che nel 2020: +9,3%, raggiungendo una quota di mercato del 20% (+0,5 sull’anno precedente) pari a 11,8 miliardi di euro di fatturato (nel 2019 era di 10,8 miliardi di euro) (Dati IRI). Il monomarca del distributore è un concetto che può piacere ai consumatori italiani? “La mdd in Italia ha una delle quote di mer- cato più basse dei paesi commercialmen- te evoluti, solo il 20%. In Inghilterra siamo ormai vicini al 50% del fatturato delle inse- gne. Buona parte della crescita nel nostro paese è dovuta proprio alla prossimità per- ché nelle piccole superfici i prodotti dell’in- segna hanno la precedenza nella suddivi- sione del lineare”. L’Italia anche nella grande distribuzione è caratterizzata da una frammentazione dei player. La concentrazione degli operatori nel nostro paese è diminuita, in controtendenza con quanto avviene in Europa. Coop, Conad, Selex, VéGé sono centrali d’acquisto che rappresentano delle realtà locali molto più piccole, real- tà molto forti a livello locale e che proprio per questo devono poter avere un buon margine di autonomia dalle centrali. La fidelizzazione dei consumatori non è determinata dalla presenza dei grandi marchi industriali a Composizione % delle vendite totali per canale: 2019 e 2020 (109 mld €) (Fonte: Nielsen) Iper >4500 Iper >2500-4499 Supermercati Liberi servizi Discount Specialisti drug E-commerce 2019 13.3 13.8 13.5 38,3 39,0 11,9 17,7 4,3 0,7 1,5 4,4 18,3 11,9 11,4 2020 11 L’INTERVISTA Speciale A tutto food
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