TUTTO FOOD

mag.it La ripresa dell’inflazione è già iniziata e l’aumento dei costi al consumo dei pro- dotti alimentari sembra inevitabile. Dai messaggi a distanza che industria e gran- de distribuzione si sono scambiate la si- tuazione non sembra di facile soluzione. Francesco Pugliese , amministratore delegato di Conad, ha prontamente pun- tualizzato che solo alcune filiere sono in reale sofferenza. E rivolgendosi all’indu- stria ha fatto presente che negli ultimi 5 anni il risultato netto della grande distri- buzione è all’incirca dell’1% contro il 5% dell’industria, quindi anche i sacrifici an- dranno condivisi in questa proporzione. “Se dovesse ripartire l’inflazione da costo – conclude Pugliese – i consumi interni si ribloccherebbero con conseguenze nega- tive per tutti”. Il presidente di Coop Italia, Marco Pedro- ni ha rilanciato al Governo la proposta di stemperare l’aumento dei prezzi sui pro- dotti alimentari alleggerendo l’iva su quelli green, da filiere etiche e a basso impatto ambientale: “L’Iva però non può essere uti- lizzata per compensare turbolenze di mer- cato che coinvolgono numerose materie prime sia d’importazione che di produzio- ne nazionale e di conseguenza un ampio spettro dei prodotti della dieta alimentare”. All’industria alimentare Coop per voce dell’amministratrice delegata Maura Lati- ni manda questo messaggio: “Coop Italia accoglie nei propri punti di vendita molte referenze a marca industriale sostenendo i costi di gestione di questa ampia gam- ma di prodotti Segnaliamo quindi all’in- dustria un atteggiamento di incoerenza nel presenziare anche nei discount che al contrario dedicano poco spazio all’indu- stria di marca. Per noi le referenze di mar- ca sono e rimarranno importanti, ma ciò che chiediamo all’industria del settore è di considerare e valutare la differenza che intercorre tra un discount che può avere qualche migliaia di referenze e una realtà come la nostra che ne gestisce 30mila o più. Il tema deve tornare a essere quello degli investimenti e di un ritorno di que- sti anche in innovazione e prodotto. Se il tema è solo quello della marginalità e dei listini allora è chiaro che non andremo molto lontano”. “Uno dei punti da focalizzare – afferma Maggiorino Maiorana , presidente di C3 – è la valutazione dell’incidenza dell’incre- mento dei costi delle materie prime alimen- tari verso l’aumento dei costi accessori, quali packaging, energia, trasporti che, in questa attuale ondata di rincari, sembrano avere un effetto preminente sul costo del prodotto finito. Grazie a Forum, la super- centrale degli acquisti creata insieme a Crai, Despar Servizi e D.it, ci proponiamo di contrastare il più possibile questo effetto di rincari. Sempre grazie a Forum, come C3 stiamo lavorando per integrare il nostro marchio esclusivo Noi&Voi con una gam- ma di prodotti premium”. Loscontrosuicosti sifaduroeintanto salel’inflazione Trasferire sui consumatori gli aumenti delle materie prime e dei costi di produzione e logistica sarebbe insostenibile per il sistema Paese 20 LA PAROLA AI RETAILER Speciale A tutto food

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