TUTTO FOOD

mag.it Sempre più apprezzate le referenze con grano made in italy, integrale, bio e con cereali alternativi Nel 2021 si va verso una normalizzazione della domanda di pasta e un ritorno ai li- velli pre-Covid con una stima del +1% di produzione sul 2019. È quanto emerge dai dati del Durum days 2021. Secondo lo stu- dio di Areté, società di ricerca specializza- ta nel settore agrifood, presentato durante l’evento, nel 2020 il consumo di pasta in Italia è salito del 4,9% e la produzione è aumentata dell’11% sul 2019 con picchi nei momenti di lockdown del +40%. An- che l’export ha registrato un +15%. Il successo dei formati speciali In un mercato decisamente maturo come quello italiano registrano l’interesse dei consumatori il tema della materia prima 100% italiana e i formati speciali, di pro- venienza spesso regionale come pac- cheri, spaghetti alla chitarra, conchiglioni. Dopo un incremento di fatturato nel 2020 del 15% Colacchio al 30 settembre 2021, considerando gli stessi clienti, cresce an- cora di un 3-4% grazie ai formati speciali. In tema di tracciabilità, da Gragnano parte il progetto 28 Pastai che è anche il brand apposto sulle confezioni a indicare l’utilizzo della tecnologia blockchain per certificare tutte le fasi della lavorazione dal campo di grano, al molino all’essic- cazione al confezionamento. Attraverso un QR Code il consumatore potrà risali- re all’origine del lotto di prodotto che sta consumando. 28 Pastai di Zara Cereali ha ottenuto il riconoscimento Igp di Gra- gnano. Pasta,gli italiani premiano lenicchie dimercato 42 NEL PUNTO DI VENDITA Speciale A tutto food

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