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Il Sommelier

Narratori del gusto

Il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta spiega come

deve essere presentato il vino dal bravo sommelier

C

inquant’anni di onorato

servizio, festeggiati da

pochissimo tempo, nella

divulgazione della cul-

tura del vino di qualità

impongono all’Associazione Italiana

Sommelier una serie di riflessioni sul

ruolo di un professionista che opera

all’interno della ristorazione.

“Quale vino ci consiglia?”: quasi a

tutti sarà capitato di assistere a una

richiesta di questo tipo al ristorante, o

forse siamo stati proprio noi a chiedere

un suggerimento su come abbinare il

piatto ordinato. E magari la risposta

ottenuta non ci ha del tutto convin-

to, oppure ci saremmo aspettati una

spiegazione più dettagliata. Una cosa

è certa: in alcune situazioni avremmo

voluto avere a disposizione una per-

sona competente, capace di orientare

le nostre scelte o semplicemente di

farci capire qualcosa in più sul vino

ordinato.

Conoscere il vino

Il Sommelier deve essere in grado

di assolvere adeguatamente questo

delicato compito, oltre naturalmente

ad affrontare le abituali incombenze

legate agli acquisti, alla gestione della

cantina e alla stesura della carta dei

vini. La sua immagine è spesso colle-

gata alle divertenti parodie proposte

dai cabarettisti, che simpaticamente

evidenziano le improbabili e roboanti

acrobazie linguistiche nel descrivere

un vino e i gesti funambolici per ro-

teare il liquido nel calice.

Nella realtà il Sommelier è una figura

professionale che si propone con ef-

ficacia verbale e chiarezza espositiva,

dotata di quella misurata eleganza nei

movimenti che non dà certo spazio

alla teatralità.

Unodei suoi obiettivi principali, infatti,

è quello di entrare in sintonia con i

clienti, dai più aperti e disponibili fino

ai più critici ed esigenti.

Il Sommelier moderno non opera sol-

tanto nei ristoranti: molte enoteche

hanno adottato negli ultimi tempi la

pratica di proporre vino al calice, dan-

do vita a quelle attività commerciali

identificate come wine-bar. Realtà in

cui è molto frequente il confronto con

una clientela più giovane e dinamica,

ma altrettanto desiderosa di essere

guidata e consigliata nella scelta.

Inoltre, il Sommelier ha oggi nuove

prospettive, poiché a lui guarda sem-

pre più spesso il mondo della comu-

nicazione.

Deve saper narrare il variegato univer-

so del vino, facendo da trait d’union

tra il produttore e il consumatore. A lui

spetta il ruolo, omeglio la missione, di

trasmettere passione nel raccontare il

patrimoniodi cultura che si cela dentro

ogni bottiglia, frutto del lavoro e delle

cure di molteplici persone, dalla vigna,

alla cantina, alla distribuzione.

Antonello Maietta