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Le 10 regole

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Disponibilità in cantina

Troppo spesso il cliente si sente rispondere che

quell’etichetta non è disponibile. La lista perciò deve

essere sempre allineata all’effettiva disponibilità in

cantina, utilizzando magari un software adeguato.

Aggiornamento

La giacenza in cantina condiziona la

corrispondenza con la Carta, seguendo il corso

delle stagioni e le proposte dello chef,

aggiornare con maggiore frequenza la Carta

evidenziando le new-entry.

Vini al calice

Per avere una rotazione più veloce e una cantina

più snella, aumentare la proposta di vini al calice

usando una lavagna o una lista mobile, che integri

la Carta dei vini, ma che non si sovrapponga.

Impostazione

Generalmente la ristorazione presenta Carte

in modo tradizionale, con una classificazione

per tipologia e provenienza. È raccomandabile

creare delle sottosezioni per semplificare la

carta, ad esempio, i vitigni del territorio.

Essenziali

Indicazioni che non possono proprio mai

mancare: il nome della denominazione (IGT,

DOC, DOCG), il nome della cantina, del vino,

l’anno e il prezzo. Strategico oggi aggiungere

anche il titolo alcolometrico.

L’annata

L’annata è importantissima, determinante

per scegliere un vino. In essa sono racchiuse

le caratteristiche climatiche e la variabilità

del vigneto in quel preciso territorio ed accadute

in quel preciso arco di tempo.

Chiarezza

La carta deve sempre essere chiara e facil-

mente fruibile; il carattere utilizzato di facile

lettura, la spaziatura tra le righe ampia. Mai

scritta a mano. Se lunga diverse pagine, me-

glio pensare ad un indice.

Ordine e pulizia

La carta è il biglietto da visita della cantina,

come il menu per la cucina. Per non sbagliare:

iniziare con i vini spumanti, aperitivo ideale,

poi vini bianchi, vini rossi, vini dolci e i distillati.

Ricarichi

Non esistono regole fisse: l’Associazione Italiana

Sommelier ha codificato una tabella. Un ricarico a

seconda della fascia commerciale del vino: linea

base 3,5%, vino medio 3, vino costoso 2, vino pre-

giato 1,5.

Formati

Aumenta la tendenza verso i piccoli

formati (3,75 l.) e i grandi formati

soprattutto magnum (1,5 l.). Una carta dei

vini che si rispetti dovrebbe dedicare una

sezione a questi tipi di bottiglie.

La carta dei vini