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Corrado Casoli
Da cinque anni alla testa di Cantine Riunite & Civ,
anche nel 2015 Casoli punterà a confermare il
primato di gruppo vitivinicolo col maggior fattu-
rato in Italia, dimostrando che quantità e qualità
posso andare di pari passo.
Daniele Cernilli
Di riffa o di raffa, delle guide nel bene e
nel male si parlerà sempre. Doctor Wine
è indubbiamente il critico più noto e,
con la sua Guida Essenziale, sta forse
tracciando una nuova strada: puntare
davvero sull’essenziale.
Riccardo Cotarella
Presidente di Assoenologi e dell’Associazione
Mondiale, è di fatto l’inventore del padiglio-
ne vino di Expo2015. Suoi i progetti iniziali e
la filosofia. È consulente di una sessantina di
aziende. Difficile che non si parli di lui.
Bob Konze
È il leader di uno dei pochissimi gruppi
italiani big nel mondo. La Campari è una
conglomerata presente in tutti i continenti
con decine di brand nel settore degli spirits.
E grossi progetti nel vino. Cruciale il 2015.
Matteo Lunelli
È l’esempio del nuovo imprenditore-manager
del vino. Assunta, assieme a fratelli e cugini,
la direzione del gruppo Ferrari,
ne sta allargando i confini mettendo assieme
passione, competenza e finanza.
Antonello Maietta
A capo di 30mila sommelier, smaltite le
tensioni delle elezioni dell’anno precedente
e le fatiche per la prima guida autoprodotta,
nel 2015 Antonello Maietta punterà a conso-
lidare la sua presidenza dell’Ais.
Maurizio Martina
In tempo di continue crisi politiche è arduo
dire se un governo durerà a lungo.
Ma ad appena 36 anni, il politico bergama-
sco a capo del Mipaf, sarà sicuramente tra i
protagonisti dell’anno dell’Expo.
Giorgio Mercuri
Da poco presidente di Fedagri -
3.500 cooperative con oltre 440.000
produttori e un fatturato di 26,6 miliardi
di euro – è una delle eminenze grigie
dell’agricoltura italiana. Tanto più rispettato
quanto apparentemente silenzioso.
Antonio Rallo
Siciliano, figlio della generazione di quelli che
hanno fatto grande il vino italiano negli ultimi
30 anni, è presidente di Assovini, uno dei circuiti
più influenti nel settore.
La sua azienda è Donnafugata.
Domenico Zonin
Rampollo di una storica e importante
famiglia veneta, da qualche mese è
presidente dell’Unione Italiana Vini,
la più antica e rappresentativa associazio-
ne di aziende viticole italiane. Terminato il
rodaggio, sarà per lui un anno intenso.
I 10 wine-vip del 2015