fiere
18 Aprile 2016Quale luogo migliore per discutere sulla cultura della pizza se non in occasione del suo campionato mondiale? Svoltosi al Palacassa di Parma i giorni 11-12-13 Aprile quest’anno ha celebrato la sua 25esima edizione accogliendo 650 pizzaioli da 35 paesi diversi.
Presso lo stand di “Le 5 stagioni” di Agugiaro & Figna, che con il brand leader mondiale per farine è stato il main sponsor dell’evento, si è tenuto un dibattito moderato dal giornalista “Gastronauta” Davide Paolini al quale hanno partecipato l’ormai celebre Chef Pasquale Cozzolino che, grazie alla sua #pizzadiet è diventato famoso in tutto il mondo, dell’ attore Gian Marco Tognazzi, che ha ereditato dal padre la passione per il cibo e per il vino e dalla nutrizionista di Parma Laura Russo che ha arricchito il dibattito con un punto di vista scientifico.
Durante la tavola rotonda gli ospiti hanno discusso di quanto la pizza sia non sia solo cultura ma anche arte; mangiare è sicuramente un bisogno primario ma mangiare con intelligenza diventa arte. Guest star del dibattito Pasquale Cozzolino e la sua dieta: grazie ad una pizza napoletana al giorno per cinque giorni settimanali integrata da frutta, verdura e una buona attività fisica è riuscito a perdere quasi 50kg inventando un vero e proprio trend negli Stati Uniti. Il segreto? Nell’impasto, composto dalla speciale farina Le 5 Stagioni, finemente macinata ed essenziale per la tradizionale pizza napoletana, acqua, sale marino e un agente di lievitazione naturale, il tutto lasciato fermentare per 36 ore: «La maggior parte dei ristoranti lasciano fermentare la pasta solo per 6 o 8 ore» commenta lo Chef, è infatti il lungo procedimento che elimina gran parte dello zucchero lasciando così solo carboidrati complessi, più digeribili e con più alto senso di sazietà.
La pizza è parte del nostro patrimonio culturale e spesso si confonde con quella delle grandi catene americane come Pizza Hut o Dominos: la differenza è nella qualità delle materie prime che, se scelte con attenzione e talento, rendono una pizza sana, digeribile e nutriente. L’Italia ha la fortuna di essere un Paese dai grandi tesori gastronomici invidiati da tutto il mondo: dalla farina all’olio extravergine di oliva fino ai pomodori di San Marzano ecco i segreti che ancora oggi distinguono la vera pizza italiana di qualità da quella mediocre ed ipercalorica dei fast food.
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A cura di Matteo Cioffi
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