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21 Marzo 2017Sarà un’edizione da ricordare, tra degustazioni storiche di vini del Monferrato e una proposta di Spumanti (e di Champagne) unica. Ci saranno gli spumanti più rari d’Italia, ottenuti con metodo classico da vitigno autoctono, provenienti da tutte le regioni. Un record. Ma ci saranno anche storiche degustazioni di Barbera e, naturalmente di Grignolino.
Golosaria, in programma sabato 1 e domenica 2 aprile, si conferma dunque come l’appuntamento per eccellenza dedicato al vino tra le colline del Monferrato e lo fa addirittura con un Castello, quello di Uviglie, incentrato su questo tema. Nella dimora gentilizia sulle colline di Rosignano Monferrato infatti andrà nuovamente in scena l’abbinamento vincente tra i grandi rossi del Monferrato (la Barbera, ma anche il Freisa e il Ruché), sotto l’egida del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e la grande spumantistica italiana e internazionale. Saranno presenti le cantine con i loro spumanti da uve autoctone, gli champagne con la presenza dei vignerons d’Oltralpe. Quindi il salone dei grandi rossi del Monferrato, mentre debutterà l’enoteca dei brut rari, una selezione di 40 perle enoiche dalla Sicilia al Trentino premiate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Ma il mondo del vino a Golosaria continua il suo racconto anche negli altri paesi. Grande spazio sarà dedicato al “testabalorda”, il Grignolino, protagonista di una due giorni a Serralunga di Crea, contraddistinta da una mostra mercato di cantine del territorio che del Grignolino hanno fatto il loro vessillo e da un programma di degustazioni di annate storiche, presentate dagli esperti di Onav. Il Grignolino sarà poi protagonista a Vignale Monferrato, con le degustazioni organizzate dai produttori locali e il premio dedicato all’Amico e all’Amica del Grignolino che domenica alle ore 11.00 sarà consegnato alla cantante Andrea Mirò e allo storico Roberto Maestri. Nel paese che ha visto nascere Golosaria poi, il Grignolino sarà anche protagonista del piatto riconosciuto come De.Co., Denominazione Comunale, nel 2017 ovvero il coniglio al vino che rappresenta un emblema della cucina Monferrina proprio per questo legame tra carni bianche e vino rosso.
Le cantine apriranno le loro porte anche a Montemagno, con una serie di eventi ospitati alla Tenuta Montemagno e da Ferraro Vini, e a Grazzano Badoglio dove i vini si potranno degustare tra cortili ed infernot, mentre Piovera ospiterà i produttori di vino nelle sue suggestive cantine che da sole valgono il viaggio, fino al mitico castello di Gabiano, dove nacque la prima doc d’Italia.
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