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11 Aprile 2019In occasione del Fuorisalone 2019, lo storico Palazzo Cusani di via Brera 15 ospita Il Giardino di St-Germain e L’Albero-Fiore, un’iconica installazione correlata da un bar di design, frutto della collaborazione tra il designer franco-italiano Marc Ange, di base a Los Angeles, e St-Germain, il liquore francese artigianale preparato con mille fiori freschi di sambuco per ciascuna bottiglia.
Noto per le sue singolari installazioni, rappresentazioni visive di onirici ricordi d’infanzia, per quest’ultima edizione del Fuorisalone Marc Ange fa vivere Palazzo Cusani, edificio del Diciassettesimo secolo situato nel cuore del Brera Design District, con un’esposizione intitolata “An Extraordinary World”. La mostra mette in scena un poliedrico viaggio esperienziale all’interno dell’utopico mondo del designer, partendo dalla corte interna del Palazzo per poi passare al piano principale per un percorso tra inedite creazioni all’insegna dello stra-ordinario.
L’esposizione incanta i visitatori non appenahanno varcato la soglia di via Brera 15 e si sono ritrovati nella maestosa corte interna, dove è collocato il fulcro dell’esposizione. Un’opera creata da Marc Ange lasciandosi ispirare dal mondo sensoriale di St-Germain, il liquore francese che ancora oggi segue il metodo di lavorazione artigianale ed è realizzato con fiori freschi di sambuco, selezionati a mano e raccolti una volta all’anno, in tarda primavera. In collaborazione con il brand, Marc Ange ha dunque creato un giardino immaginario, intitolato “Il Giardino di St-Germain”, all’interno del quale sorge L’Albero-Fiore, l’installazione principale.
L’Albero-Fiore è dunque il risultato di una fusione creativa tra il mondo di St-Germain e quello di Marc Ange. Fusione e composizione, intese come risultato di un incontro, sono i due termini chiave nella grammatica creativa di Marc Ange per il Fuorisalone 2019. L’Albero-Fiore rappresenta la personale interpretazione da parte del designer del fiore di sambuco di St-Germain, delicato ed effimero, formato da un’infinità di fiori più piccoli.
“Il fiore di sambuco ha la peculiarità di rappresentare una continua «scala nella scala»: cresce su un albero, ma il fiore stesso è formato da molteplici fiorellini che si diramano. Nasce dunque un gioco di scale che porta ad una relativizzazione della percezione della realtà, molto simile a ciò che spesso accade nella nostra vita. Dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, ciascuna cosa è solamente una questione di punti di vista” commenta Marc Ange.
Nell’opera il fiore di sambuco è simboleggiato da un albero metallico verde e bianco che nasce dalla composizione diiconiche palme, cifra stilistica di Marc Ange, le quali a loro volta scaturiscono da una sfera di materiale sterile. Al suolo, un tappeto di fiori organici che sembrano essere caduti proprio dall’albero metallico, come a rappresentare l’attimo immediatamente successivo all’effimero momento di fioritura della pianta. “Un momento in cui nessun testimone è presente, proprio come accade in tutti i miracoli”, spiega Marc Ange.
“Dopo l’esperienza londinese in partnership con il designer Henry Holland e quella francese in collaborazione con Lola Burstein-Rykiel, St-Germain continua a presidiare il mondo del design nel contesto del Fuorisalone di Milano, uno dei più importanti eventi a livello internazionale– afferma Jessica Niermans, Marketing Manager St-Germain–. L’opera di Marc Ange riesce ad esprimere,grazie al linguaggio artistico,l’effimera bellezza della nostra materia prima, i fiori di sambuco, e a fissarla nel tempo. Un gioco di prospettive che racconta come il nostro liquore, oggi noto e apprezzato a livello mondiale, nasca in realtà da un vero e proprio miracolo della natura che ogni anno si ripete, per la gioia di tutti gli amanti di St-Germain”.
Per gustare l’Extraordinary World di Marc Ange e St-Germain in un’esperienza sensoriale completa, i visitatori possono ammirare L’Albero-Fiore sorseggiando cocktail firmati St-Germain. In particolare, la brand ambassador Rachele Giglioni presenta il cocktail “Il Giardino di St-Germain” creato proprio da una reciproca ispirazione all’opera di Marc Ange. Il cocktail è a base di St-Germain, Bombay Sapphire, succo di pompelmo rosa, lime, soda e basilico.
“L’opera di Marc Ange ci trasporta in un luogo senza tempo, dove ritrovare un primordiale contatto con la natura… un luogo incantato dove rifugiarsi dalla frenesia e abbandonarsi. Ed è proprio qui che, attraverso un cocktail, possiamo vivere la natura, assaporandola.Il Giardino di St-Germain fa esplodere in bocca un prato fiorito, dove le note floreali si uniscono a quelle agrumate ed il basilico, il re degli orti, infonde nei sensi il suo intenso profumo” spiega Rachele Giglioni.
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