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29 Gennaio 2016"Voler bene alla terra": questo il tema del prossimo Terra Madre Salone del Gusto, in programma a Torino dal 22 al 26 settembre. «Un tema fortemente significativo per la filosofia di Slow Food, perché Voler bene alla terra, custodendo l’ambiente e il pianeta in cui viviamo, deve essere un segno distintivo di questo momento storico, un imperativo per tutti»: così Serena Milano, segretario generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, presenta il leitmotiv dell’appuntamento di settembre. «Insieme a produttori, educatori, chef, studiosi, contadini, Comunità del cibo e soprattutto cittadini e famiglie, vogliamo riscoprire il piacere di prenderci cura della terra, condividendo cibi buoni e vivendo in armonia con ciò che ci circonda. Tutto questo attraverso laboratori, conferenze, percorsi didattici e degustazioni».
«Il 2016 – aggiunge Daniele Buttignol, segretario generale di Slow Food Italia – è un anno simbolico per Slow Food: l’associazione festeggia i 30 anni in Italia e il Salone del Gusto ne compie 20, quindi quale occasione migliore per voltarsi indietro ma soprattutto rivolgere uno sguardo al futuro? Voler bene alla terra è il fil rouge che da sempre guida le nostre attività e i nostri progetti: lo facciamo insieme alla nostra rete sul territorio creando 10mila Orti in Africa e centinaia di Presìdi, catalogando i prodotti in via di estinzione e portandoli a bordo dell’Arca del Gusto, sostenendo i Mercati della Terra, promuovendo un’alimentazione sana con gli orti scolastici e consigli per fare la spesa in modo consapevole. Durante Terra Madre Salone del Gusto vogliamo ribadire la sfida futura di Slow Food: un cibo buono pulito e giusto deve essere un diritto di tutti».
Oltre a conoscere i produttori di piccola scala presenti nel Mercato e i molti Presìdi Slow Food, che condividono i princìpi alla base dell’associazione della Chiocciola, non mancano le proposte per chi vuole fare il contadino: numerosi gli incontri con i 5000 delegati di Terra Madre provenienti da tutto il mondo con cui condividere consigli ed esperienze e le occasioni in cui ricevere indicazioni pratiche per avviare la propria azienda agricola, confrontandosi con chi segue lo stesso percorso di vita.
Moltissimi gli appuntamenti e gli spunti per chi vuole avvicinarsi al cibo in modo consapevole, trasformandosi in quello che Slow Food chiama co-produttore: chi non si limita ad acquistare ciò che mangia, ma ne condivide i princìpi, conosce le tecniche di produzione e trasformazione e sceglie in modo consapevole. Ecco allora che negli incontri dedicati a Slow Meat si promuoverà un consumo consapevole di carne, imparando insieme a sceglierla e ridurne le quantità, mentre sotto il cappello di Slow Fish si discuterà di sfruttamento delle specie ittiche e di alternative da portare sulla nostra tavola. Riflettori puntati su Slow Beans, il progetto dedicato ai legumi e alle loro moltissime proprietà nutrizionali, a cui la Fao ha dedicato nel 2016 il suo anno internazionale. E poi ancora il ruolo delle api per la tutela della biodiversità, ma anche le forme di spesa sostenibile, come i gruppi di acquisto solidale e i mercati contadini.
Per capire come voler davvero bene alla nostra terra, però, non c’è modo migliore se non imparare a conoscerla da vicino facendo un vero e proprio orto. Le attività di Slow Food Educazione a Terra Madre Salone del Gusto saranno principalmente dedicate a questo, con laboratori per coinvolgere scuole e famiglie in momenti ludici e benefici sia per il pianeta che per la nostra salute: imparare a fare il compost, a scegliere le verdure di stagione, a prendersi cura dei semi.
«Possiamo assicurarvi che Terra Madre Salone del Gusto, organizzato da Slow Food con Regione Piemonte e Città di Torino, sarà un evento davvero unico! Non solo per il programma, completamente rinnovato, ma anche perché per la prima volta coinvolge alcuni luoghi simbolo della città e non solo: il Parco del Valentino ospita il Mercato, il Borgo Medievale gli appuntamenti di educazione per adulti e bambini, il Castello del Valentino gli incontri dei delegati della rete di Terra Madre. E poi, ancora: conferenze al Teatro Carignano, Laboratori del Gusto al Circolo dei Lettori e alla Mole Antonelliana (Museo Nazionale del Cinema), e molto altro coinvolgendo anche il Museo Egizio, la Reggia di Venaria Reale, il Castello di Racconigi e Palazzo Reale», conclude Buttignol.
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A cura di Matteo Cioffi
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